Roma, il mausoleo garibaldino sul Gianicolo verrà restaurato per il Giubileo: costi e tempi

Roma, il mausoleo garibaldino sul monte Gianicolo
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Roma per il Giubileo del 2025 si prepara a restaurare uno dei suoi monumenti più iconici e storicamente rilevanti: il Mausoleo Ossario Garibaldino, situato sul colle Gianicolo, in via Garibaldi. Il restauro, che prenderà il via domani 14 settembre, durerà circa sette mesi, con la conclusione prevista per il 23 aprile 2025. Il progetto di riqualificazione, voluto per preservare questo luogo simbolico della storia risorgimentale italiana, mira a restituire l’antico splendore a un’opera che da anni necessitava di interventi strutturali e di conservazione. Il costo stimato dell’operazione, da quanto ci è stato comunicato, dovrebbe essere pari a circa 600mila euro.

Roma, il mausoleo garibaldino sul Gianicolo verrà restaurato

Il Mausoleo Garibaldino sorge in uno dei luoghi più significativi di Roma: il Gianicolo. Questo colle non è solo una delle terrazze panoramiche più amate della capitale, ma anche il teatro delle ultime e più decisive battaglie per la difesa della Repubblica Romana del 1849. Qui, tra il 30 aprile e i primi giorni di luglio di quell’anno, si consumarono i momenti finali di una delle più importanti insurrezioni repubblicane italiane, che vide tra i protagonisti Giuseppe Garibaldi e molti altri patrioti che combatterono per l’unificazione e la liberazione dell’Italia.

Il monumento tirato a lucido in vista del Giubileo 2025

Il monumento, progettato dall’architetto Giovanni Jacobucci e inaugurato nel 1941, sotto il regime fascista, custodisce i resti di oltre 1600 eroi caduti nelle battaglie risorgimentali per Roma Capitale, dal 1849 al 1870. Tra questi spicca il nome di Goffredo Mameli, il giovane autore dell’inno nazionale italiano, morto proprio al Gianicolo a soli 22 anni. Il mausoleo non è solo un luogo di sepoltura, ma un’opera architettonica di grande valore, ricca di simbolismi che richiamano l’antica Roma, dalla lupa capitolina all’aquila imperiale, passando per gladi, scudi e insegne militari.

Il restauro

Il restauro, inserito nell’ambito delle iniziative previste per il Giubileo, è stato reso necessario dal deterioramento di alcune parti del monumento, a causa del passare del tempo e delle condizioni atmosferiche. L’intervento prevede la pulizia e il consolidamento delle strutture in travertino e granito, il restauro dei mosaici dorati e delle decorazioni marmoree, oltre a una revisione completa della cripta sotterranea che ospita le spoglie dei caduti.

Preservare il monumento simbolo del Gianicolo

Uno degli obiettivi principali dei lavori è quello di preservare i dettagli artistici e storici del mausoleo, che rappresenta un vero e proprio tempio della memoria risorgimentale. La struttura è costituita da un quadriportico in travertino con archi su ogni lato. Sormontato da un’ara in granito rosso. Ornata da figure allegoriche che richiamano l’antichità. I pilastri che circondano il quadriportico sorreggono dei bracieri bronzei, accesi durante le cerimonie ufficiali in memoria dei caduti.

Il mausoleo rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono rendere omaggio ai patrioti che hanno combattuto per l’unificazione dell’Italia. Le lapidi commemorative ricordano le battaglie più significative. Tra cui Aspromonte, Mentana, Porta Pia e Villa Glori, oltre agli episodi più gloriosi della difesa della Repubblica Romana. Oltre ai grandi protagonisti maschili, come Luciano Manara ed Emilio Morosini, sono ricordate anche donne eroiche come Colomba Antonietti e Giuditta Tavani Arquati. Tutte figure chiave della lotta per la libertà.

Il restauro del Mausoleo Garibaldino non sarà solo un intervento di natura estetica. Ma un’operazione di grande valore simbolico e culturale, in vista del Giubileo del 2025. Quando Roma sarà al centro dell’attenzione internazionale. Un’occasione per riscoprire la storia risorgimentale della città e rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la vita per un’Italia unita e libera.