Roma, il parcheggio con “scusa” prosegue: nuovo caso di creatività alla guida
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Roma continua a sorprendere con i suoi parcheggi “creativi” e le scuse improbabili lasciate sui parabrezza. Dopo l’ormai celebre cartello plastificato con la scritta “Torno subito. Sto consegnando la spesa”, avvistato in via Baffi e diventato virale sui social, ecco un nuovo episodio che conferma il fenomeno.
Questa volta, il messaggio è meno curato ma altrettanto eloquente: un foglio scritto a mano con la frase “Siamo gli operai. Al civico 7”, lasciato ben visibile sul cruscotto di un’auto parcheggiata in modo discutibile.
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Parcheggi selvaggi e scuse fai-da-te
Se fino a qualche tempo fa gli automobilisti si limitavano a parcheggiare in doppia fila con il rischio di una multa, oggi sembra essere nata una nuova “tecnica” per evitare sanzioni: lasciare un biglietto con una scusa. Che sia un foglio stampato e plastificato o una scritta veloce su un pezzo di carta, il concetto non cambia. L’obiettivo? Dare l’impressione di avere un valido motivo per lasciare l’auto dove non dovrebbe stare.
Nel caso del cartello plastificato di via Baffi, l’automobilista si era attrezzato con un vero e proprio pass personalizzato per giustificare la sosta vietata. Ora, con il nuovo episodio, il metodo si fa ancora più spiccio: un semplice foglio lasciato sotto il tergicristallo, quasi a voler dire “Sì, sappiamo di essere qui, ma lasciateci stare”.
Doppia fila e soste improvvisate: un problema senza soluzione?
Le strade di Roma sono ormai un far west del parcheggio. La mancanza di spazi adeguati, il traffico caotico e il desiderio di evitare lunghe ricerche di un posto regolare spingono molti automobilisti a ricorrere a questi stratagemmi. Il problema è che, mentre loro trovano soluzioni rapide, i pedoni, i residenti e gli altri automobilisti si trovano a dover fare i conti con auto lasciate ovunque: davanti ai passi carrabili, in mezzo alla strada, persino sulle strisce pedonali.
Le segnalazioni aumentano, ma le sanzioni sembrano non bastare a fermare questa tendenza. Gli automobilisti romani, più che temere una multa, sembrano preferire un’autogiustificazione preventiva. Una strategia che, a quanto pare, sta prendendo sempre più piede.
Roma e il parcheggio “creativo”: come finirà?
Il fenomeno delle giustificazioni sui parabrezza potrebbe essere solo agli inizi. Chissà, magari il prossimo passo sarà una vera e propria “tessera ufficiale del parcheggio abusivo”, da esibire come lasciapassare. Nel frattempo, le strade della Capitale restano ostaggio di automobilisti che, invece di rispettare le regole, preferiscono affidarsi alla fantasia.