Roma, il Policlinico di Tor Vergata resta commissariato, dalla Regione una ‘profezia’: ‘Il nuovo direttore sarà di Cosenza”

Roma, il Policlinico di Tor Vergata resta commissariato, dalla Regione Lazio arriva una ‘profezia‘ politica: “Il nuovo direttore della struttura sanitaria di Roma sud sarà di Cosenza“. La situazione del Policlinico di Tor Vergata rappresenta ancora un punto critico dell’intero sistema sanitario regionale. Pur essendo uno dei poli sanitari d’eccellenza di Roma sud e del Lazio, la struttura resta priva di un direttore generale. Attualmente, la Commissario Isabella Mastrobuono, nominata dal Governatore Francesco Rocca a maggio 2024, si occupa in via provvisoria della sua gestione. Del resto, la Commissione Sanità Lazio non ha ancora calendarizzato una seduta per la nomina di tale figura che dovrà essere proposta proprio da Rocca.
Il Ministro della Salute in pressing su Rocca per il Policlinico di Tor Vergata?
Il mancato insediamento di un nuovo direttore generale al Policlinico di Tor Vergata si inserirebbe in un più ampio e complesso quadro di tensioni politiche, come da noi ricostruito le scorse settimane. Le scelte di Francesco Rocca si scontrerebbero niente meno che con il ministro Orazio Schillaci, ex rettore della stessa Università di Tor Vergata, strettamente connessa al Policlinico. L’intreccio di incarichi e relazioni sarebbe acuito dalla presenza di Marco Mattei, attuale capo di gabinetto del ministro Schillaci ed ex direttore sanitario proprio del Policlinico di Tor Vergata, ex assessore della Giunta Polverini ed ex sindaco di Albano.

Cosenza Caput Lazio?
Le voci in merito a questa mancata nomina di prestigio, in Regione Lazio, si fanno sempre più insistenti e pungenti. In particolare, alla Pisana si vocifera che le ‘pressioni‘ ministeriali su Rocca sarebbero fin troppe e che il governatore sarebbe finito ‘spalle al muro‘, in perfetta ‘solitudine‘ – ovviamente da un punto di vista politico – almeno in materia di Sanità. Rocca sarebbe letteralmente ‘schiacciato‘ dalla presenza politica fin troppo ingombrante del Ministro stesso, oltreché del suo braccio destro-fidato scudiere Marco Mattei.
Quattro dei cinque direttori Asl del Lazio di Cosenza?
Come controprova di questa presunta ‘debolezza‘ e ‘solitudine‘ politica di Rocca, in materia di Sanità, alcuni dirigenti della Sanità del Lazio portano il presunto ‘caso‘ di quattro dei cinque attuali direttori generali Asl del Lazio, tutti di Cosenza, e nominati di recente proprio da Rocca. Asl Roma 1, Asl Roma 2, Asl di Frosinone e Asl Roma 6.
Una concentrazione – a loro dire – davvero straordinaria, essendo Cosenza una città di poco più di 60mila abitanti, poco più grande di Velletri (Roma). “Ma se tre su cinque dg Asl del Lazio fossero di Velletri – chiosano questi stessi dirigenti sanitari regionali – noi cosa diremmo oggi? Non sarebbe strano?”. Orazio Schillaci, l’attuale ministro della Salute, pur essendo nato a Roma, ha difatti il cuore calabrese, in particolare legato proprio alla città di Cosenza. La mamma del ministro è nata a Amantea (Cosenza), il papà a Reggio Calabria.
Il caso della Asl Roma 6, ma non solo…
Da questo punto di vista, in molti – sempre nei corridoi della Pisana – puntano il dito su Arturo Cavaliere, nato a Cosenza, ex dg Asl Roma 6 per un mese e poi trasferito ‘di corsa’ a Frosinone, come anzidetto. Sostituito da Profico, attuale dg della Asl Roma 6, che sarebbe – il curriculum non è stato stranamente pubblicato dalla Asl Roma 6, quindi il condizionale è d’obbligo – anch’esso nato a Cosenza.
Un dirigente sanitario regionale – che preferisce non comparire – sbotta e ci dice: “Non mi stupirei, in questo quadro politico, se anche il nuovo dg di Tor Vergata fosse di Cosenza? Ma direttori bravi di altre città italiane – sottolinea – non ve ne sono? O Cosenza è caput Lazio, in materia di Sanità?”.
La ‘profezia’ dei dirigenti della Sanità del Lazio: al Policlinico di Tor Vergata un direttore di Cosenza….
Si tratta, questo va sottolineato, pur sempre di speculazioni politiche, che lasciano quindi il tempo che trovano. La cosa importante, inoltre, è la bravura dei direttori, indipendentemente dal luogo di provenienza. Ma, certo, il dato politico, in ogni caso, resta. La domanda per Rocca però a questo punto sorge spontanea: da quale regione e città italiana arriverà il nuovo direttore del Policlinico di Tor Vergata? Speriamo presto di scoprirlo!