Roma, il preside annuncia voti bassi in condotta dopo l’occupazione del Manara, gli studenti bloccano la strada: caos e traffico in tilt davanti al liceo

Studenti in protesta a Roma davanti al Liceo Manara

Potranno costare cari agli studenti del Liceo Classico Luciano Manara di Roma, in zona Monteverde, i 13 giorni di occupazione fatti a dicembre, dal 7 al 20. Lunedì, infatti, il dirigente scolastico ha avvisato che dovrà mettere dei voti bassi in condotta agli alunni che avevano provocato danni, sia materiali che immateriali, durante l’occupazione. 

Gli studenti, come da circolare interna, erano stati avvisati prima. “Gli occupanti saranno ritenuti responsabili di eventuali danni a persone e/o cose. È essenziale che le famiglie degli studenti e delle studentesse comprendano sia i rischi cui i propri figli, soprattutto se minorenni, possono andare incontro in assenza di adeguata sorveglianza, sia il grave danno che tale atto arreca all’intera comunità scolastica”, riportava l’avviso.

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I danni a scuola

Ma, pur consapevoli delle eventuali conseguenze, i danni ci sono stati. Un murale raffigurante un uomo incappucciato con una fionda, realizzato durante l’occupazione e riferito al conflitto israelo-palestinese, ma anche alcune scritte (alcune inneggianti alla violenza) sulle pareti esterne della palestra e in altri muri della scuola. E poi ancora danni a porte, infissi, servizi igienici. Ma, come spiegano dalla scuola, “Più dei danni materiali pesano e peseranno su tutta la comunità scolastica, in particolar modo sui più fragili, i danni immateriali derivanti dalla privazione di un diritto fondamentale quale il diritto all’istruzione di tutti gli studenti e le studentesse, operata con la forza da parte di un gruppo certo numeroso di studenti e studentesse del collettivo, ma che rappresentano meno del 15% totale degli iscritti al nostro Liceo”.

A questo si aggiunge poi l’esposizione dello striscione con la scritta “Omicidio di Stato, Ramy vive” nel cortile interno della scuola durante l’intervallo, a inizio gennaio.

Il picchetto in strada: traffico in tilt

Per dare seguito al monito, il dirigente scolastico, d’accordo con i professori, ha annunciato l’abbassamento dei voti in condotta. Cosa che, però, forse non sarà possibile attuare in questo quadrimestre. E proprio questa possibilità ha mandato su tutte le furie gli studenti. Che, nel caso dovessero avere l’insufficienza nella seconda metà dell’anno, rischierebbero la bocciatura.

I ragazzi, spaventati e arrabbiati per quella che vedono come una punizione troppo dura, questa mattina hanno quindi deciso di fare un picchetto – non autorizzato – in strada davanti alla scuola, bloccando il traffico su via Basilio Bricci e, di conseguenza, mandando in tilt la circolazione dell’intera zona.