Roma, il sottopassaggio della Colombo fa paura: “Costrette a correre al buio”
Roma è una città che spesso lascia a desiderare in termini di sicurezza e manutenzione urbana, e l’episodio condiviso su Instagram da Welcome to Favelas ne è l’ennesima conferma. Due ragazze sono state riprese mentre attraversavano un sottopassaggio lungo la via Cristoforo Colombo, costrette a correre al buio, illuminate solo dalle torce dei loro telefoni e in chiamata con qualcuno, per sentirsi più sicure in caso di emergenza.
Il tunnel, ormai tristemente noto, è completamente privo di illuminazione ed è spesso frequentato da persone considerate pericolose. Una realtà inquietante per molti, soprattutto per le donne, dato che nel corso degli anni in simili strutture si sono verificati numerosi episodi di violenza, anche particolarmente gravi. Per cercare di risolvere la situazione, il Comune di Roma sta attualmente murando i sottopassaggi nella zona del Muro Torto.
Sottopassaggio della Colombo al buio: soluzione? Murare
L’iniziativa del Comune di murare i sottopassaggi, anziché migliorarne le condizioni, ha generato una valanga di critiche sui social. Nei commenti al post, diversi utenti hanno espresso indignazione e sarcasmo sulla gestione del problema.
Un utente anonimo ha scritto: “Praticamente murano una comodità per il cittadino anziché risolvere il problema”, evidenziando come questa scelta non affronti le cause profonde del disagio urbano. Qualcun altro ha definito Roma “l’ultima d’Italia”, criticando apertamente il degrado della capitale.
Tra le testimonianze, spicca quella di una ragazza che racconta: “Ho passato due anni a fare la stessa cosa nello stesso sottopassaggio e lo faccio tuttora quando devo tornare a casa”. Anche di giorno, come osserva un altro commentatore, l’oscurità del tunnel rende impossibile attraversarlo senza una torcia.
Il dibattito sui social: soluzioni o polemiche?
Il dibattito non si ferma alla questione specifica dei sottopassaggi. Alcuni commenti, lamentano l’attenzione del sindaco su iniziative futili, accusandolo di essere più impegnato in attività mediatiche che nel risolvere le criticità della città.
Non mancano riflessioni più pragmatiche, come quella di un’utente che consiglia di evitare del tutto i sottopassaggi: “Basta andare lungo la Colombo, dove ci sono semafori e marciapiedi. Meglio camminare cinque minuti in più ma in sicurezza”. Un suggerimento che, sebbene sensato, non risolve il problema strutturale che riguarda l’intera città.
Il caso del sottopassaggio della Colombo è solo la punta dell’iceberg di una questione più ampia: la sicurezza e la manutenzione urbana a Roma. Murare i sottopassaggi può essere una soluzione temporanea, ma non elimina i pericoli per chi vive la città ogni giorno. Il degrado e la percezione di insicurezza sono problemi che richiedono interventi strutturali e politiche lungimiranti, altrimenti continueremo a vedere cittadini costretti a soluzioni di fortuna per spostarsi in sicurezza.