Roma, il turismo fa flop. Mai così male ad agosto, e intanto il litorale scoppia
È finita l’estate e il Covid-19 ha messo in ginocchio il turismo in Italia. Sopratutto nelle città d’arte dove sono mancati gli stranieri. In controtendenza invece i litorali laziali che si sono riempiti di turisti regionali. Sopratutto i proprietari delle seconde case. Molto male Roma. Mai così vuota ad agosto. E intanto si stimano in 51 milioni i visitatori in meno in tutta Italia. Si stima che le entrate turistiche totali diminuiranno di brutto, per una voce che fa incassare oltre 67 miliardi di euro l’anno. Pari al 13% del Pil. Questi i dati dell’Enit, l’Agenzia Nazionale per il Turismo. Perché la pandemia da Covid-19 sta avendo un impatto estremamente negativo anche e soprattutto in questo settore.
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Il turismo in Italia è crollato. Da brividi i dati dell’Enit e Roma è maglia nera
“Il turismo italiano è per il 50 per cento composto da stranieri e l’Italia è ai primi posti per i viaggiatori da oltreoceano che quest’anno è la quota di mercato più in affanno”. Lo dichiara in un’intervista a Il Sole24Ore il presidente Enit Giorgio Palmucci. “Ma nonostante una perdita di quasi il 50 per cento si innescano fenomeni compensativi e gli italiani stanno rispondendo bene, con località già sold out e con la Penisola che recupera una parte degli italiani esterofili”.
I bilanci generali sul turismo in Italia dunque sono negativi ma ci sono differenze tra Regione e Regione e tra luoghi di mare e montagna e le città d’arte. Che sono le più penalizzate con cali di presenze molto significativi. Se guardiamo ad esempio Roma, il dato registrato negativo è tra il 70 e l’80% rispetto alla scorsa stagione. Insieme a Firenze e Venezia. Leggermente migliore la situazione a Milano e Torino dove il calo si atttesta tra il 50 e 60%.
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Il paradosso del Lazio. Migliora la situazione al mare ma Roma rimane vuota. La denuncia del consigliere regionale di FDI Massimiliano Maselli
“La pandemia ha fatto molto male a Roma ma di contro ha aiutato il turismo nostrano sui litorali laziali”. Lo dichiara a 7Colli il consigliere regionale di FdI Massimiliano Maselli . Che fa notare come “ i gestori degli stabilimenti da sud a nord della capitale hanno registrato il doppio degli incassi rispetto alla passata stagione. Almeno per il mese di agosto”. Perché a luglio normalmente le famiglie romane sono abituate a rimanere nei pressi della capitale per motivi logistici e lavorativi mentre ad agosto si svuotano le seconde case. E si parte per l’estero o comunque verso mete lontane. Quest’anno invece molti hanno preferito prudentemente rimanere vicino casa. Tanto che negli stabilimenti del Circeo, Terracina e Anzio, ma anche a nord da Fiumicino a Santa Marinella chi non aveva prenotato ombrellone e sdraia a inizio stagione si è dovuto accontentare della spiaggia libera. Ove possibile.
Papa Francesco riapre la piazza ai fedeli. Basterà a salvare Roma?
“Il discorso è diverso per le grandi città d’Italia- continua Maselli -. Roma è la città d’arte più penalizzata dalla pandemia. Tuttora vuota di turisti a fine agosto. Perché è mancato completamente il turismo internazionale. Per primi gli Statunitensi ma poi i Cinesi, i Giapponesi e i Tedeschi”. I negozi storici sono chiusi in via della Conciliazione davanti al Vaticano. San Pietro è diventata una cattedrale nel deserto. Non si sa quando gli esercizi riapriranno. E se potranno permettersi una ripartenza. Forse l’unico che potrà salvare Roma dalla desolazione che la affligge da Marzo scorso è Papa Francesco. Che ha deciso di riaprire le udienze al pubblico da mercoledì 2 settembre. I Pellegrini saranno tutti ammessi minuti di mascherina mentre il Papa ancora si rifiuta di indossarla. Le udienze si svolgeranno nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico con inizio alle ore 9,30, e non più dalla piazza vaticana o dall’Aula Paolo VI. Contrariamente all’organizzazione che c’era prima della pandemia, stavolta per partecipare non occorrerà avere i biglietti. L’ingresso sarà dato dalle ore 7,30 dal Portone di Bronzo (Colonnato di destra di Piazza San Pietro). Saranno ammesse solo un centinaio di persone ma è pur sempre un buon inizio.
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