Roma, incendio nel parcheggio multipiano di San Giovanni: a fuoco i rifiuti
Alla fine è successo quello che in tanti temevano. E solo grazie all’intervento tempestivo di vigili del fuoco e sanitari del 118 non è avvenuta una tragedia. Rifiuti abbandonati, senzatetto e un degrado crescente: era solo questione di tempo prima che accadesse. Ieri sera, nel parcheggio multipiano Metronio di via Magna Grecia, a pochi passi dalla Basilica di San Giovanni a Roma, è scoppiato un incendio che ha messo in allarme l’intero quartiere. Le fiamme sono divampate attorno alle 18, alimentate dai cumuli di immondizia che ormai da anni invadono quella che un tempo era una struttura di riferimento per il quartiere.
Incendio nel garage multipiano di via Magna Grecia
Le chiamate d’emergenza hanno allertato i vigili del fuoco, che sono intervenuti insieme agli agenti della polizia locale di Roma Capitale e alla polizia di Stato. Fortunatamente, al loro arrivo, la zona era deserta e nessuno è rimasto ferito. L’incendio è stato domato rapidamente, ma resta da capire quali siano state le cause esatte. È l’ennesimo episodio che accende i riflettori sul degrado di questa struttura, abbandonata ormai da anni.
Una discarica a due passi dal centro
Il parcheggio Metronio, oggi in stato di abbandono, è diventato un vero e proprio rifugio per senzatetto e un punto di raccolta per rifiuti di ogni genere: dalle bombole del gas ai vecchi mobili, passando per materassi e rottami. Non si tratta solo di un problema di decoro urbano, ma anche di sicurezza, visto che, con l’accumulo di materiali infiammabili, il rischio di nuovi incendi resta alto.
A inizio settembre eravamo entrati nel parcheggio con Marco Doria, con Marco Doria, ex delegato all’Ambiente del Municipio le Torri, per renderci conto della situazione. Che è tragica. Più volte nel tempo ci sono stati incendi, fortunatamente sedati prima che avessero conseguenze gravi. E le foto dimostravano che, in caso di ulteriore rogo, si sarebbe potuto mettere in serio pericolo sia il mercato che le attività commerciali vicine. L’enorme quantitativo di rifiuti infiammabili che c’è all’interno, infatti, può rendere l’incendio immediatamente propagabile nei vari locali della struttura. “È una vera e propria bomba a orologeria, pronta ad esplodere in qualsiasi momento, con il rischio di mettere in ginocchio intero quartiere. Le bombole di gas che si trovano all’interno rendono il luogo una polveriera”, commenta Doria.
Progetti di rigenerazione e ritardi
Nonostante il complesso, progettato dall’architetto Morandi, sia al centro di un progetto di rigenerazione del valore di 14,5 milioni di euro, la situazione sembra essere bloccata tra ritardi e scaricabarile burocratici. La struttura, chiusa dal 2015 per lavori di adeguamento alla normativa antisismica, è stata lasciata a se stessa per quasi dieci anni. I pochi operatori del mercato Metronio rimasti denunciano le condizioni precarie del quartiere, privato di un bene pubblico che avrebbe potuto essere valorizzato.
Una situazione che necessita di soluzioni urgenti
Mentre il parcheggio rimane una discarica a cielo aperto e un focolaio di problemi, il tempo passa e i turisti, tra pochi mesi, affolleranno di nuovo la zona. Se non si interviene con decisione, c’è il rischio concreto che episodi simili si ripetano, mettendo in pericolo non solo la sicurezza del quartiere ma anche quella delle attività commerciali e dei residenti.