Roma, investita sulle strisce insieme al padre la moglie del tiktoker Enzo Bondi
Un altro brutto colpo, per la famiglia di Enzo Bondi, il tiktoker diventato virale con i suoi video legati al calcio mercato morto improvvisamente a soli 39 anni per un infarto.
Ieri sera, intorno alle ore 19:30, la moglie Rachel e suo padre Carlo sono stati investiti a Roma, mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali in zona Marconi, rimanendo feriti.
Investiti sulle strisce in zona Marconi
L’incidente è avvenuto in via Francesco Grimaldi, all’angolo con via dei Prati dei Papa. Un’auto, una Dacia Sandero, con alla guida un uomo di 57 anni, ha preso padre e figlia, travolgendoli. Il conducente si è fermato a prestare soccorso e sul posto sono arrivate due ambulanze e gli agenti della polizia locale di Roma Capitale.
Sia Rachel, 34 anni che il padre Carlo, 60 anni, sono stati trasportati – lei in codice rosso, lui in codice giallo, all’ospedale San Camillo. Fortunatamente, dopo le prime cure – come gli stessi familiari ci hanno fatto sapere – entrambi, malgrado le contusioni riportate, stanno meglio e sono stati dichiarati fuori pericolo. A loro vanno gli auguri della redazione.
La tragedia solo tre settimane fa
Appena tre settimane prima, la sera dell’8 agosto, il marito di Rachel, padre dei loro tre figli, conosciuto sul mondo ‘virtuale’ come Kaiserjny, era stato trovato morto in strada sul Lungotevere Dante a causa di un infarto fulminante.
E domenica 26 agosto la moglie è andata allo stadio per onorare la memoria del marito, insieme ai tre bambini, tutti con la maglia della Roma. “Non so in che modo, ma vi prometto che ce la faremo”. E poi “Mi manchi, marito mio”. Su TikTok aveva postato un video sulle note della canzone ‘Your Song’ di Elton John. Mostrava lo striscione che i tifosi avevano fatto apparine nella Curva Sud in ricordo di Enzo.
L’affetto dei tifosi
E proprio i tifosi, che lo seguivano su Tiktok in 18 mila, domenica avevano voluto salutarlo in occasione della partita contro l’Empoli. “Vivere nel cuore di chi resta non è morire, buon viaggio Enzo“, hanno scritto in suo ricordo.
Residenti preoccupati per i troppi incidenti
“Serve più sicurezza, qui è diventato pericoloso camminare e attraversare”. Dopo l’ennesimo incidente nel quartiere, i residenti lanciano il grido d’allarme. Nella zona, infatti, si registra un’alta percentuale di sinistri, spesso gravi. Come quello che ha visto perdere la vita dell’infermiere Sebastiano Schillaci, il 66enne che stava aspettando il bus per andare al lavoro all’ospedale San Camillo.
L’uomo, la mattina del 13 luglio, è stato travolto e ucciso in viale Marconi da una Fiat 500 a noleggio alla fermata, all’altezza del civico 258. Ma sono tanti, gli incidenti che funestano il quartiere. E gli abitanti chiedono interventi drastici per tutelare i pedoni.