Roma, investito alla fermata del bus: il quartiere piange la morte dell’infermiere Sebastiano Schillaci
Un’intero quartiere sotto choc. L’investimento di questa mattina alle 6:00, in viale Marconi all’altezza del civico 250, in direzione Eur, ha provocato la morte di Sebastiano Schillaci, infermiere dell’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini.
Ed è proprio l’ospedale che, con un messaggio di cordoglio, dà il via a quello che è il triste tam tam tra tutti coloro che ancora non sapevano della notizia dell’incidente. “L’azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini esprime cordoglio per la morte dell’infermiere Sebastiano Schillaci. La direzione e tutti i colleghi sono vicini alla sua famiglia e agli amici in questo momento di grande dolore”, comunica attraverso una nota.
“Non si può morire andando al lavoro”
Sono distrutta, sono 2 ore che piango una persona dolce disponibile sempre con il sorriso non si può morire così”, scrive Federica. E anche Marina: “Aspettavo il tuo consueto buongiorno, Seba, che stamattina non e’ arrivato. Non si può morire cosi, investiti mentre si aspetta l’autobus per andare al lavoro. Io ancora stento a crederci. Mi mancherai, amico mio”.
Che fosse una persona gentile lo pensano in tanti. Come Anna Maria: “Una persona speciale, sempre disponibile. Quando sono nati i miei figli è venuto a trovarmi in reparto, sempre con un pensierino”. E poi Silvia. “Ti ricorderò sempre come un collega amorevole…avevi sempre un sorriso per tutti”. E ancora tutti gli altri che hanno voluto dedicargli un pensiero o un ricordo. “Tutto il quartiere unito nel dolore, un dolore sentito per questa tragica fatalità!”, parla per tutti Lia.
E il quartiere, attraverso il gruppo Facebook “Sei di viale Marconi se…” gli ha voluto mostrare il suo affetto, attraverso un mazzo di fiori portato sul luogo dell’incidente. Un modo per dire: “Non ti dimenticheremo, non dimenticheremo la tua gentilezza e il tuo sorriso. Tu resterai qui tra noi”.
L’incidente
L’infermiere è stato travolto da una Fiat 500 a noleggio guidata da un uomo turco di 26 anni. Il ragazzo, per ragioni ancora da appurare, ha sbandato, prendendo in pieno Sebastiano Schillaci e non lasciandogli scampo. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia locale del XI Gruppo Marconi della Polizia Locale di Roma Capitale per i rilievi e i sanitari del 118 ma, purtroppo, per il 66enne investito non c’è stato nulla da fare.
Il giovane investitore è stato portato al S. Camillo per gli esami tossicologici di rito, che sono risultati negativi.
Tre incidenti mortali in un solo giorno
Nella sola giornata di sabato ci sono stati altri due incidenti mortali nel Lazio: uno sempre a Roma, poco prima delle 5, a Piazzale del Caravaggio. A perdere la vita un ragazzo di 29 anni, Davide Patacchiola.
Il secondo, invece, è avvenuto a Latina. Vittima un centauro di 48 anni. L’uomo avrebbe perso il controllo della sua moto nella rotatoria all’incrocio tra via Pennacchi e via del Lido.