Roma, Ippodromo di Capannelle: i 2 bandi di Gualtieri e Onorato finiscono sotto i riflettori della Commissione Trasparenza

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Roma, Ippodromo di Capannelle, i 2 bandi di Gualtieri e Onorato finiscono in Commissione Trasparenza: mercoledì prossimo 20 novembre alle ore 10,00 si svolgerà una seduta della Commissione Trasparenza del Comune di Roma interamente dedicata all’Ippodromo di Capannelle, storico impianto di corse di cavalli inaugurato nel 1881. La seduta straordinaria e urgente è stata richiesta dal presidente (e consigliere capitolino) Federico Rocca (FdI) su istanza, tra gli altri, del consigliere Francesco Carpano (FI). La grossa struttura sportiva è da tempo al centro di un acceso dibattito e di un complicato processo amministrativo che coinvolge la Giunta capitolina e il settore dell’ippica. È partita quindi una corsa contro il tempo per mantenere l’ippica a Roma perché dal 1 gennaio non c’è nessun gestore.

Roma, Ippodromo di Capannelle, luci puntate sui 2 bandi di Gualtieri e Onorato

Situato tra Roma e i Castelli Romani, questo complesso da 150 ettari è tornato sotto i riflettori a causa di due bandi di concessione pubblicati dal Comune di Roma. Il primo bando, quello sulla cosiddetta nuova Città dello Sport, è stato lanciato la scorsa estate con l’obiettivo di dare nuova vita all’ippodromo e renderne la gestione economicamente sostenibile. Tra le opzioni previste prevede anche la possibilità di sviluppare “nuovi complessi di edilizia residenziale” su parte dell’area. Quest’iniziativa, seppur parziale, mirava a sostenere l’operazione con introiti derivanti dal settore immobiliare. Al momento, a questo primo bando avrebbero risposto 4 operatori, ma i tempi per la sua attuazione sono ancora lunghi, molto lunghi.

La proposta di ‘gestione lampo’ dell’ippodromo per il Giubileo con il secondo bando

In seguito, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’assessore allo Sport, Alessandro Onorato, hanno varato un secondo bando. Questa volta la proposta puntava a una concessione temporanea di soli 12 mesi. Per assicurare che il complesso fosse operativo in occasione del Giubileo del 2025. Contro questo secondo bando pende un ricorso al Tar del Lazio di Hippogroup con udienza fissata il 20 novembre. La società che ha gestito la struttura fino ad ora sarebbe stata esclusa dal Comune di Roma – il condizionale è d’obbligo – a causa di un contenzioso di 20 milioni di euro con il Campidoglio.

Terzo tentativo: Roma fa appello al Governo

Dopo i due bandi che non sono andati in porto, almeno per il momento, la Giunta di Roma Capitale ha fatto un terzo tentativo. Spostando l’attenzione verso il Governo nazionale. In un comunicato, l’assessore Onorato ha dichiarato di aver avviato un confronto con il sottosegretario al Ministero della Sovranità Alimentare, Patrizio Giacomo La Pietra. Per valutare possibili soluzioni governative che consentano di salvare l’ippodromo. E garantire la continuità delle attività sportive di trotto e galoppo a Roma, preservando al contempo i posti di lavoro degli addetti impiegati nel sito.

La Commissione Trasparenza di Roma, in campo, apre le ‘indagini’

Il futuro dell’Ippodromo di Capannelle è dunque sospeso, mentre l’avvio del Giubileo si avvicina, aumentando la pressione sulla Giunta capitolina. Ma soprattutto lasciando ancora aperte molte incognite sul destino dell’impianto e sulle modalità per renderne sostenibile la gestione. Quello che è certo, è che quindi da mercoledì sull’ippodromo verranno puntati anche i fari della Commissione Trasparenza del Comune di Roma.