Roma, la celebre trattoria ‘La Parolaccia’ fa causa al Comune: “Dateci più spazio per i tavoli su strada”

Roma, La Parolaccia di Trastevere, la celebre trattoria

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Roma, la celebre trattoria ‘La Parolaccia’ fa causa al Comune: “Dateci più spazio per i tavoli su strada”. Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha messo la parola fine alla battaglia legale tra il celebre ristorante trasteverino “La Parolaccia” e l’amministrazione capitolina riguardo alla concessione di suolo pubblico su vicolo del Cinque. Parliamo della trattoria nota in tutto il mondo per la verve dialettale e comica con cui gli avventori vengono intrattenuti dai camerieri, a suon di stornelli e battute.

Roma, La Parolaccia chiede più spazio al Campidoglio

La storica osteria aveva contestato il ‘No’, da parte del Comune di Roma, della richiesta di mantenere un’area esterna aggiuntiva rispetto a quella già nella sua disponibilità per i tavoli esterni destinati ai clienti. Un’area extra introdotta inizialmente in via emergenziale durante la pandemia di COVID-19. Il ricorso è stato respinto dai giudici del tar del Lazio, che hanno confermato la bintà della decisione del Comune di negare il permesso a causa di problemi legati alla sicurezza stradale.

Spazio extra per la trattoria La Parolaccia, il ‘No’ anche dei giudici

L’elemento centrale della disputa riguardava la conformità dell’occupazione dello spazio esterno alla legge. Secondo l’amministrazione capitolina, l’area destinata ai tavoli si trovava in una posizione che obbligava clienti e personale di servizio ad attraversare la carreggiata. Quindi in contrasto con quanto stabilito dall’articolo 12, comma 3, lettera j) del regolamento del Comune di Roma per i Dehors, vale a dire della Delibera dell’Assemblea Capitolina 21/2021.

Il nodo dell’attraversamento di vicolo del Cinque

L’osteria ha tentato di dimostrare che Vicolo del Cinque, dove è ubicato il locale, è un’isola pedonale. E che in quanto tale non vi sarebbe una carreggiata vera e propria. Tuttavia, il Tar ha sottolineato che la strada, pur essendo soggetta a limitazioni di traffico, rimane accessibile a mezzi di soccorso. Ai veicoli per il carico e scarico merci e mezzi elettrici. Rientrando quindi nelle limitazioni previste dal regolamento comunale.

Lo stop a La Parolaccia: le motivazioni del ‘No’ del Tar Lazio

Il Tribunale Amministrativo ha confermato la legittimità dell’operato del comune di Roma. Evidenziando che la normativa prevede espressamente il divieto di concessione di suolo pubblico in situazioni che comportino l’attraversamento della carreggiata da parte del personale di servizio e dei clienti. La sicurezza stradale, infatti, è un principio cardine nella regolamentazione delle concessioni OSP, e il Comune ha agito nel rispetto delle norme vigenti.

Roma, l’area di Trastevere in cui si trova la celebre trattoria

Per i giudici di Roma, non c’è alcun diritto automatico

Un ulteriore punto sollevato dai giudici riguarda il principio del legittimo affidamento. Secondo il ristorante, l’occupazione dell’area era stata tollerata per un lungo periodo dal Comune di Roma. Senza interventi da parte delle autorità. Creando un’aspettativa di stabilità.

Tuttavia, il Tar ha ribadito che la normativa emergenziale COVID-19 non conferisce un diritto automatico alla trasformazione delle concessioni temporanee in permanenti. E che l’occupazione di suolo pubblico richiede sempre un titolo concessorio valido.

Roma, la Parolaccia di Trastevere su vicolo del Cinque
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