Roma, la Corte dei Conti boccia Gualtieri: sui cantieri del Giubileo restano gravi criticità
Roma, a pochi giorni dall’apertura della Porta Santa, simbolo d’inizio del Giubileo 2025, la Corte dei Conti ha lanciato un allarme sui ritardi accumulati nei cantieri previsti per la realizzazione delle opere necessarie all’evento. Nonostante la nomina del sindaco di Roma Roberto Gualtieri come Commissario straordinario, i cantieri giubilari mostrano preoccupanti criticità, con molti interventi ancora in fase preliminare o con scadenze posticipate ben oltre l’anno santo.
Roma, la Corte dei Conti bacchetta Gualtieri
Il monitoraggio effettuato dalla Corte dei Conti ha messo in evidenza uno scenario problematico. Dei 296 interventi finanziati con risorse giubilari, al 30 giugno 2024, ben 133 risultavano ancora in fase di “pre-construction”, mentre nessuno era stato completato.
Alcuni progetti chiave, inizialmente definiti “essenziali e indifferibili”, sono stati successivamente etichettati come “differibili”, spostando la loro conclusione a date lontane. Tra questi figurano il parcheggio interrato del Lungotevere Castello e il porto crocieristico di Fiumicino Isola Sacra, il cui collaudo è previsto nel quarto trimestre del 2026, ben oltre il termine del Giubileo.
Un caso emblematico è quello del Centro Archeologico Monumentale (CArMe), un progetto strategico per la pedonalizzazione e la riqualificazione di via dei Fori Imperiali. Nonostante l’importanza simbolica e turistica dell’intervento, solo il primo tratto – via San Teodoro – è stato completato, lasciando il resto dei lavori in sospeso.
Sui cantieri del Giubileo restano criticità, per la Corte dei Conti
La Corte dei Conti ha analizzato anche il flusso dei fondi destinati all’evento. Dai 1,335 miliardi di euro iniziali, i finanziamenti sono stati incrementati fino a 1,776 miliardi attraverso due stanziamenti governativi nel 2023. Tuttavia, a fronte di questa disponibilità economica, il tasso di avanzamento finanziario è stato definito “scarso”. Al 30 giugno 2024, solo 195 milioni di euro erano stati effettivamente trasferiti ai soggetti attuatori.
Oltre ai fondi specificamente destinati al Giubileo, Roma beneficia di altri finanziamenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che portano la spesa complessiva a 4,7 miliardi di euro. Nonostante questa ingente dotazione, i ritardi nei cantieri sollevano interrogativi sulla capacità di utilizzare efficacemente le risorse disponibili.
Progetti cruciali a rischio
Tra i lavori considerati essenziali per accogliere milioni di pellegrini, spiccano il sottovia di piazza Pia, la riqualificazione di piazza Risorgimento e piazza dei Cinquecento, e il completamento della linea A della metropolitana. Questi interventi, fondamentali per garantire la mobilità e la fruibilità della città, sono tutti in ritardo, con ripercussioni dirette sulla preparazione dell’evento.
La Corte dei Conti ha evidenziato che la mancanza di coordinamento e l’inefficienza nell’esecuzione dei lavori mettono a rischio la capacità di Roma di accogliere milioni di visitatori attesi durante il Giubileo. Il rischio di un “collasso” della città è concreto se non si interviene con urgenza.
Roma, alta tensione sui cantieri, per la Corte dei Conti
La relazione della Corte dei Conti rappresenta un duro colpo per l’amministrazione Gualtieri. Il ritardo cronico nei cantieri e la gestione frammentaria dei fondi sollevano dubbi sulla capacità della città di affrontare una sfida organizzativa di tale portata. Con il tempo che stringe, la necessità di misure straordinarie e di un coordinamento efficace diventa imperativa per evitare un fallimento che rischierebbe di danneggiare non solo Roma, ma anche l’immagine internazionale dell’Italia. I prossimi mesi saranno decisivi per verificare se la Capitale riuscirà a recuperare il terreno perso.
L’attacco della Lega di Roma
“Non sono bastati – dichiarano in una nota congiunta il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori e il consigliere Maurizio Politi, vicepresidente della Commissione Giubileo, a proposito dei rilievi della Corte dei Conti – i campanelli d’allarme di comitati, cittadini e commercianti sui gravi ritardi dei lavori del Giubileo.
Ora anche la Corte dei Conti certifica il fallimento del sindaco Gualtieri in qualità di commissario straordinario: per questi motivi abbiamo presentato in Assemblea Capitolina una mozione ex articolo 58 che impegna il sindaco Gualtieri, in qualità di commissario straordinario per il Giubileo 2025, ad adottare misure concrete per garantire la piena attuazione delle raccomandazioni contenute nella deliberazione n. 62/2024/CCC della Corte dei Conti.
Ritardi segnalati ovunque, ma soprattutto per i lavori relativi agli interventi essenziali ed indifferibili, come il sottovia di piazza Pia, la riqualificazione di piazza Risorgimento e di piazza dei Cinquecento, nonché il completamento del rinnovo della metropolitana linea A, rendono la città non adeguata ad accogliere i milioni di pellegrini attesi.
Roma rischia il collasso, la pazienza è finita e per spot e chiacchiere non c’è più tempo. Se necessario si attivino i poteri sostitutivi nei confronti dei soggetti attuatori inadempienti e si rafforzi il coordinamento con la società Giubileo 2025 S.p.a., incaricata di seguire la realizzazione delle opere. Il monitoraggio continuo e il controllo non sono derogabili, e neppure la piena trasparenza, dunque proponiamo anche che il Sindaco presenti periodicamente in Aula un report aggiornato sullo stato di avanzamento degli interventi, garantendo il coinvolgimento della cittadinanza”.