Roma, la denuncia:”Spacciatore picchiato durante l’arresto”: i Carabinieri aprono una indagine


Roma, ii Carabinieri del comando provinciale di Roma hanno avviato un’indagine interna per fare chiarezza sulle modalità di arresto di un cittadino del Gambia di 34 anni, fermato nei giorni scorsi nella zona dell’Esquilino. L’episodio è diventato di dominio pubblico dopo la diffusione di un video da parte del quotidiano “Domani“, che mostra l’uomo rincorso e spinto a terra da due agenti in divisa. Il filmato ha suscitato polemiche e acceso il dibattito sulle pratiche di fermo adottate dalle forze dell’ordine. L’indagine mira a verificare la correttezza dell’intervento e ad accertare eventuali responsabilità.

Conferma dell’arresto e decisioni giudiziarie

L’arresto del 34enne è stato convalidato dalle autorità giudiziarie e il soggetto è stato sottoposto al divieto di dimora nel comune di Roma. L’uomo è accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. La Procura, già informata sull’accaduto, sta acquisendo tutti gli elementi utili per determinare se vi siano stati eccessi nell’uso della forza. Il video dell’arresto è stato acquisito per ulteriori accertamenti.

L’operazione e la dinamica dei fatti

Secondo le prime ricostruzioni, l’arresto si è svolto nell’area pedonale vicino al mercato Esquilino, una delle zone di Roma sottoposte a tutela rafforzata. L’uomo sarebbe stato visto mentre cedeva sostanze stupefacenti a un cittadino italiano, successivamente segnalato alla Prefettura come assuntore. Al momento dell’intervento, avrebbe ingerito otto dosi di crack per sottrarsi al controllo. Durante il fermo, tenendo in braccio un cane, si sarebbe divincolato con violenza, strattonando i militari e tentando la fuga in direzione di piazzale Tiburtino, dove è stato bloccato definitivamente.

Il caso e la reazione pubblica

L’episodio ha sollevato critiche e richieste di chiarimenti da parte di esponenti politici e della società civile. La senatrice Ilaria Cucchi ha denunciato il caso, chiedendo un’analisi approfondita su quanto accaduto. La questione si inserisce in un dibattito più ampio sulla gestione della sicurezza nelle città italiane e sull’uso della forza da parte delle forze dell’ordine. L’indagine interna dei Carabinieri dovrà chiarire se le modalità di arresto siano state conformi alle procedure previste o se vi siano state violazioni. Nel frattempo, l’attenzione mediatica resta alta, in attesa di ulteriori sviluppi.