Roma, la gang dei pugni e spintoni: 2 colpi in 10 minuti, prima rapinano un minimarket, poi una coppia in strada
Sono entrati nel piccolo supermercato di via Amedeo Crivellucci, nel quartiere Appio Latino a Roma, tra il parco dell’Appia Antica e villa Lazzaroni, con la scusa di acquistare delle bibite e degli snack energetici. Ma i 5 giovani, 2 ragazzi e 3 ragazze tutti italiani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, non avevano alcuna intenzione di pagare.
La rapina nel minimarket
Il commerciante ha quindi provato a evitare la rapina, rimediando invece un forte pugno al torace da parte di uno dei cinque giovani malviventi. I 5, picchiato il titolare e preso il bottino, si sono dileguati.
L’uomo ha quindi chiamato la polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato Appio, ai quali il gestore ha raccontato l’accaduto.
Nuova rapina dopo pochi minuti
Nel frattempo i 5, probabilmente “energizzati” dalle bevande rubate nel supermercato, hanno compiuto una nuova rapina, stavolta ai danni di una coppia. La sala operativa, senza sapere che si trattava degli stessi soggetti, aveva ricevuto una nuova segnalazione di rapina, stavolta in via Latina, ai danni di due ragazzi. I poliziotti hanno quindi raggiunto le vittime che hanno raccontato di 5 giovani – 2 maschi e 3 femmine – che si erano avvicinati intimando di consegnare lo smartphone.
Poi, non contenti, avevano iniziato a dare violenti spintoni alle loro vittime, strappando una collana d’oro dal collo di una delle due, oltre che a prendere il telefono che avevano puntato. Poi, come nel caso della rapina al supermarket, si erano dati alla fuga, facendo perdere le loro tracce.
Il controllo fatale
Ma poco dopo, in via della Caffarelletta, i 5 sono stati casualmente fermati per un controllo dai carabinieri. In quel momento sul posto sono arrivate le volanti della polizia, insieme alle pattuglie dei commissariati Appio e San Giovanni. Per i 5 giovani malviventi il pomeriggio burrascoso ha così avuto fine: sono stati presi con ancora la refurtiva in mano.
Avevano infatti sia la collana d’oro che il cellulare, così come qualche bottiglia di succo energetico. Tutta la refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari, mentre per i cinque è scattato l’arresto per rapina in concorso in attesa di convalida da parte della magistratura.