Roma, la Garbatella si ribella ai Cesaroni: “Non ci fanno più parcheggiare”

Garbatella contro I Cesaroni Roma

Le riprese de I Cesaroninello storico quartiere Garbatella a Roma sono motivo d’orgoglio per molti. Ma per chi ci vive ogni giorno, l’entusiasmo iniziale ha lasciato spazio all’esasperazione. Le strade vengono chiuse con poco preavviso, i parcheggi scompaiono e i cittadini si ritrovano a dover cambiare abitudini per far posto alla produzione.

La fiction che ha reso celebre Garbatella in tutta Italia torna a girare tra i lotti storici. Ma la notorietà ha un prezzo, e a pagarlo sono i cittadini. Non si tratta di una semplice lamentela: il problema è reale, visibile, documentato. E chi vive nel quartiere si ritrova sistematicamente senza possibilità di parcheggiare la propria auto, bloccato da mezzi tecnici, telecamere e divieti temporanei.

Garbatella contro “I Cesaroni”: “Chiusure, disagi e zero parcheggi”

Nessuno vuole bloccare la fiction o impedire la cultura. Ma è chiaro che qualcosa non sta funzionando. Per questo il quartiere ha lanciato una petizione – già online – per chiedere alle autorità e alla produzione di intervenire con soluzioni equilibrate: parcheggi alternativi, comunicazione chiara, un piano per la viabilità durante le riprese.

“È nostro diritto vivere liberamente le nostre strade”, scrivono nella petizione. Una frase che racchiude il senso della protesta: non è una battaglia contro il cinema, ma una richiesta di rispetto e organizzazione. Perché chi vive a Garbatella tutto l’anno non può essere trattato come un ostacolo momentaneo.