Roma, la nuova Piazza Pia conquista… le nutrie (tra ironia social e polemiche)
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’ha celebrata sui social come un grande successo, ma Piazza Pia ha trovato nuovi critici… e nuovi abitanti: due nutrie sono state immortalate mentre passeggiano tranquillamente accanto alla fontana della piazza appena ristrutturata. Il video, condiviso su The Roman Post con la didascalia “Piazza Pia accoglie tutti”, ha scatenato il sarcasmo dei social.
Nutrie in Piazza Pia: la natura prende quello che resta
Le bestiole, animate forse dalla curiosità o semplicemente sfrattate dai lavori nelle aree vicine al Tevere, si sono prese il loro spazio nella tanto discussa piazza. E il popolo del web non ha risparmiato battute e sarcasmo. “Dopo gli scavi e il caos, poverine non sanno più dove andare. Ora tocca a loro testare la nuova piazza!”, ha scritto un utente. Altri, con un tono pungente, osservano: “Mi pare ovvio. Ritengono che le nuove piscine siano più oscene del fondo del Tevere, quindi si sono trasferite”.
La presenza delle nutrie, per quanto surreale, sembra perfettamente coerente con un’opera che continua a non convincere. Tra chi critica l’estetica della piazza e chi lamenta gli sprechi di denaro pubblico, gli unici a “gradire” sembrano essere questi animali. “Le nutrie sono l’unica cosa bella di questa piazza!”, scrive un utente. E un altro rincara la dose: “Se almeno sapessero usare i social, si unirebbero anche loro alle lamentele”.
Una riqualificazione che non convince
Piazza Pia avrebbe dovuto essere il simbolo di una Roma che guarda al futuro, ma tra polemiche e battute social, si è trasformata in qualcosa di molto diverso. Il video delle nutrie diventa così il simbolo di una piazza che non solo divide i romani, ma che sembra non convincere neppure la fauna locale.
Alla fine, a Piazza Pia, l’unico vero risultato sembra essere l’ironia: un luogo che prova a raccontare la bellezza ritrovata della Capitale, ma che non riesce a nascondere tutto ciò che non va, raccontato dalle risate (amare) di chi guarda.