Roma, ladri ‘pizzicati’ ai Parioli: banda di georgiani con un tesoro nascosto a Cinecittà

Volevano approfittare della Pasquetta, tra le gite fuori porta – altrui – e il mondo distratto dalla morte del Papa, per mettere a segno l’ennesimo colpo. Ma lunedì mattina, nel cuore di uno dei quartieri più eleganti di Roma, due ladri hanno fatto l’errore che ha cambiato tutto: hanno fatto rumore. E quel rumore, forse un clic di troppo sulla serratura, ha messo in moto una catena di eventi che ha portato gli agenti a smascherare una vera e propria centrale del furto. Altro che topi d’appartamento: questa era una squadra organizzata, con strumenti professionali, chiavi passe-partout e una casa trasformata in magazzino di refurtiva di lusso.
Sorpresi dalla polizia
Erano le 9.30 quando una pattuglia del commissariato Villa Glori, in servizio per controllare l’area dopo una serie di furti, ha notato due uomini entrare con fare sospetto in un palazzo di via Giovanni Antonelli, ai Parioli. Il portone era rimasto aperto per pochi istanti, ma tanto è bastato. Gli agenti hanno deciso di seguirli. In silenzio hanno salito le scale e li hanno trovati lì, uno piegato sulla serratura, l’altro di vedetta. Non c’è stato bisogno di spiegazioni. Le pistole sono uscite dalle fondine e i due, colti sul fatto, sono finiti faccia a terra e in manette.

La “scoperta” a Cinecittà: una casa piena di gioielli, profumi e vestiti griffati
L’arresto dei due — un bulgaro di 39 anni e un georgiano di 36 — ha aperto uno scenario decisamente più ampio. Gli agenti hanno perquisito la loro abitazione a Cinecittà Est, dove il colpo di scena non si è fatto attendere. Sei bauli pieni zeppi di merce rubata: gioielli, orologi di lusso, capi firmati, profumi costosi. Un bottino da migliaia di euro, probabilmente frutto di una lunga serie di furti in tutta la città. Ma non finisce qui. In casa c’erano anche altri tre georgiani, tutti con precedenti specifici per furto in abitazione. Anche loro sono stati denunciati per ricettazione.
Oltre alla refurtiva, gli agenti hanno trovato il kit perfetto dei “topi da appartamento”. Dagli strumenti da scasso ai duplicati di chiavi, passando per la varietà e il valore degli oggetti sequestrati, tutto fa pensare che si tratti di un gruppo ben organizzato. Non semplici improvvisati, ma professionisti del furto, capaci di muoversi tra i quartieri bene di Roma e accumulare refurtiva senza lasciare troppe tracce. La presenza dei complici in casa e la quantità di merce trovata rafforzano l’idea di una rete criminale attiva e ben strutturata.
Il giudice ha già convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per i due fermati ai Parioli. Ora gli investigatori dovranno catalogare tutta la refurtiva e provare a restituirla ai legittimi proprietari.