Roma, ladri ‘scalatori’ usano i tubi del gas per raggiungere il 5° piano: tre uomini in manette

Roma, ladri ‘scalatori‘ usano i tubi del gas per raggiungere e poi anche scappare dal 5° piano di un palazzone situato nella zona sud della Capitale: tre uomini in manette. Un colpo audace e ben pianificato si è concluso con l’arresto di tre ladri d’appartamento nel quartiere Appio. I malviventi, due ventenni e un cinquantenne, hanno adottato una tecnica tanto spettacolare quanto pericolosa per introdursi in un’abitazione situata al quinto piano di un palazzo. Mentre il cinquantenne rimaneva in strada a fare da palo, i due giovani complici si sono arrampicati lungo i tubi del gas che corrono sulla facciata dell’edificio. Raggiunta l’altezza necessaria, hanno forzato una porta-finestra e si sono introdotti nell’appartamento, trafugando orologi di valore e altri beni preziosi.
A Roma arrivano i ladri ‘scalatori’
La fuga è stata altrettanto spettacolare: invece di utilizzare le scale condominiali, i due si sono calati nuovamente lungo le tubature, raggiungendo il complice che li attendeva sulla strada. Ma ad attenderli c’erano anche gli agenti del Commissariato Appio, che, già da tempo, monitoravano i movimenti sospetti dei tre.

I poliziotti, appostati nelle vicinanze, hanno osservato l’intera operazione criminale e sono intervenuti non appena il trio si è ricompattato, bloccandolo prima che riuscisse a fuggire a bordo di un’auto parcheggiata poco distante.
A Roma i controlli mirati della Polizia
L’arresto rientra in un piano di controlli mirati della Polizia di Stato per contrastare i furti in appartamento. Le indagini hanno rivelato che i tre malviventi puntavano spesso agli edifici in ristrutturazione, sfruttando le impalcature per facilitare l’accesso alle abitazioni.
Grazie alla sorveglianza preventiva e all’intervento tempestivo degli agenti, la refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. L’operato della Polizia è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria e le indagini proseguono per verificare eventuali altri colpi messi a segno dalla banda. Gli arrestati restano indagati e, come previsto dalla legge, saranno considerati non colpevoli fino a sentenza definitiva.