Roma, l’autista guarda i video sul cellulare e non fa partire il bus: passeggero lo fotografa, lui lo picchia e lo minaccia

bus Atac

Dai passeggeri furiosi che aggrediscono gli autisti… ai conducenti che picchiano i passeggeri. A Roma accade di tutto. E mentre solitamente sono proprio gli utenti a essere facinorosi, ecco che stavolta a dare in escandescenze è stato un dipendente Atac.

Ed ecco la scena. Un autobus fermo, passeggeri spazientiti e un autista intento a guardare un video sul cellulare invece di lavorare. Ma quando un giovane lo fotografa per documentare l’assurdità della scena, l’uomo reagisce con violenza, trasformando un ritardo in una vera aggressione. È questo il quadro che emerge dal processo in corso a Roma, dove il pubblico ministero accusa un autista dell’Atac di interruzione di pubblico servizio, minacce e lesioni, come riporta oggi Repubblica. I fatti risalgono al 3 maggio 2019, sul bus 44, fermo al capolinea di via del Teatro Marcello.

Dal sospetto malore alla violenza

Era sera e l’autobus non partiva. I passeggeri, già a bordo, si lamentavano per il ritardo, ma dal conducente nessuna risposta. Un giovane, pensando che l’uomo potesse aver avuto un malore, si è avvicinato. La scena che si è trovato davanti, però, lo ha lasciato incredulo: l’autista stava guardando un video sul cellulare, ignorando completamente la situazione. A quel punto, il ragazzo ha scattato una foto per denunciare l’assurdità dell’accaduto. Ma quell’immagine ha scatenato la furia dell’autista.

La reazione brutale dell’autista

Senza dire una parola, il conducente si è alzato dal posto di guida, ha afferrato il ragazzo per il collo e lo ha colpito alla spalla, facendolo cadere sul pianale del bus. Come raccontano gli atti del processo, “gli è salito di peso sulla schiena e gli ha strappato il cellulare di mano”, cancellando poi la foto incriminata.

Solo l’intervento degli altri passeggeri ha posto fine all’aggressione. Quando i carabinieri sono arrivati, la vittima – visibilmente scossa – è riuscita a recuperare il telefono, ma non la foto, ormai eliminata. Nonostante l’accaduto, l’autista non ha ripreso la guida del mezzo, che alla fine è rimasto al capolinea, con la corsa ufficialmente cancellata.

Le accuse e il processo

L’aggressione non è passata inosservata, portando il caso in tribunale. L’autista, un 42enne originario di Salerno, deve ora rispondere delle accuse di minacce, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio. La vittima, a seguito dell’aggressione, ha riportato una prognosi di sei giorni per contusioni al collo, escoriazioni al viso e cervicalgia.

Il processo, che si sta svolgendo presso il tribunale di Roma, vede il conducente tentare di difendersi, mentre la procura ricostruisce una vicenda che mette in luce un comportamento inaccettabile e irresponsabile.