Roma, lavori al parco Chiala: ignoti vandalizzano le prime opere: feste di notte nell’area cantiere

Parco Chiala

Da qualche settimana sono iniziati i tanto attesi lavori di riqualificazione del parco Chiala sito in via Eugenio Chiesa a Roma. Ignoti hanno già vandalizzato le prime opere e creato mini discariche con bottiglie e piccoli rifiuti. I residenti denunciano feste nell’area cantiere durante la notte. Chiesta la chiusura del parco durante i lavori.

Vandalizzate le opere

Il parco Chiala al centro dei riflettori della cronaca negli ultimi anni per episodi di vandalismo e baby gang, è oggetto di lavori di riqualificazione. Purtroppo si registrano già i primi atti vandalici perpetrati da ignoti. Alcune installazioni infatti sono già ricoperte di scritte. All’interno del parco non è raro trovare mini discariche con bottiglie di birra, cartoni di pizza e rimasugli di alcune feste. I residenti denunciano la presenza di diverse persone, in diverse sere, all’interno dell’area cantiere vietata ai non autorizzati.

Italia Viva chiede la chiusura del parco fino al termine dei lavori

“Ho inviato una nota scritta alla Direzione del Municipio ed al Presidente Marchionne per chiedere che il Parco dei Sassi venga tenuto chiuso al pubblico sino al termine dei lavori. Le condizioni igieniche, lo stato totale di abbandono e degrado e la presenza di vetri ovunque lo rendono attualmente un luogo pericoloso e non fruibile. Inoltre sono già stati ammalorati i primi arredi urbani installati”, commenta in una nota Marta Marziali capogruppo di Italia Viva.

Via Eugenio Chiesa nel degrado

Appena sotto l’ingresso del parco Chiala c’è la famosa via Eugenio Chiesa sempre al centro delle polemiche per il degrado che ha ormai preso il sopravvento. Una volta terminati i lavori nel parco si procederà ad una adeguata pulizia della via sottostante? Verranno sfalciate le erbacce che invadono il marciapiede da mesi? Verrà lavato il marciapiede? Ci sarà una programmazione adeguata degli interventi nel futuro? Tantissime le domande che si pongono i residenti ancora senza risposta.