Roma, le rubano la borsa al semaforo: dentro i ricordi del figlio morto. L’appello della mamma: ‘È tutto quel che mi resta di lui’

Zona dello scippo

Le hanno rubato un pezzo di cuore. Un furto che, oltre al danno economico, le ha portato via i ricordi e la serenità. Lei, Barbara, adesso è disperata. Perché dentro quella borsa che le hanno rubato a Roma c’erano i documenti, l’accendino e altri ricordi di suo figlio Riccardo, morto quattro mesi fa, a soli 26 anni, a causa di un tumore fulminante.

La tecnica dello scippatore

La tecnica è sempre la stessa. Il semaforo rosso, la fila. Lo scooter che si avvicina e punta chi, distrattamente, ha poggiato la borsa sul sedile. Il colpo dura un attimo. Il tempo di aprire lo sportello, allungare la mano e prendere il prezioso bottino. Così ha agito ieri mattina lo sconosciuto che ha derubato Barbara, nel III Municipio di Roma.

“Purtoppo ieri, mentre ero in fila al semaforo di via di Val Melaina – racconta la donna – uno scooter mi ha affiancato e ha preso la mia borsa che avevo lasciato sul sedile lato passeggero. Sbadataggine mia metterla li, ma ultimamente non brillo per lucidità. Purtroppo però, nel mio portafoglio conservavo anche i documenti di mio figlio Riccardo, che è morto in 18 giorni per un tumore fulminante il 5 febbraio a soli 26 anni“.

I ricordi di Riccardo

Oltre ai documenti di Riccardo nel portafogli, Barbara conservava, in una pochette messa nella borsa, il suo accendino, uno Zippo. “Nella pochette avevo anche il braccialetto che teneva tra le mani gli ultimi giorni e la caramella che gli aveva mandato mio padre che lui adorava: le gelèe alla frutta”.

Barbara dopo il furto ha subito presentato la denuncia, nella speranza di recuperare i ricordi del figlio scomparso. Ma nel frattempo lancia un appello. “Vi prego aiutatemi a ritrovarli, sono disperata come solo una mamma può essere. Era tutto ciò che mi rimane di lui”. Chiunque ritrovi la borsa nera o la pochette bianca e rossa con all’interno i documenti di Riccardo e il suo accendino è pregato di contattare la redazione all’indirizzo redazione@7colli.it.

Nelle foto ci sono la borsa e la pochette rubata.