Roma, liberati i cardellini sequestrati a due bracconieri: tornano a volare dopo mesi di prigionia (VIDEO)

Non è solo una storia di bracconaggio, ma anche di sopravvivenza, di giustizia e, alla fine, di libertà riconquistata. A Roma, al Centro Recupero LIPU di via Aldovrandi, i cardellini salvati dai Carabinieri sono tornati a volare. Una liberazione attesa da mesi, dopo che nel febbraio 2024 due uomini erano stati sorpresi mentre trasportavano in auto 16 esemplari di cardellino in gabbie minuscole, insieme a trappole, richiami elettronici e addirittura armi.
Il blitz: cardellini catturati illegalmente
Tutto è cominciato durante un semplice controllo alla circolazione stradale. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, affiancati dai colleghi del Nucleo Forestale e dal CITES, hanno fermato un’auto con a bordo due uomini di 68 e 55 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Nel bagagliaio, l’inquietante scoperta: gabbie stipate con uccelli selvatici, una rete per uccellagione, dispositivi acustici vietati, un coltello da caccia, una roncola e due cartucce calibro 12.

La perquisizione è poi proseguita nelle abitazioni dei due, dove sono stati trovati altri cardellini, piccioni chiusi in una voliera e ulteriori gabbie retate. Tutto è stato sequestrato, animali compresi, che sono stati affidati alle cure della LIPU.
Reati ambientali e armi illegali: denunciati i bracconieri
I due bracconieri sono stati denunciati alla Procura di Roma per una sfilza di reati: detenzione di fauna selvatica, uso illecito di richiami acustici, detenzione di trappole, porto abusivo di armi e detenzione illegale di munizioni.
Cardellini di nuovo liberi
A distanza di tempo, ottenuto il dissequestro, i volatili hanno finalmente potuto ritrovare la libertà. Un volo simbolico che chiude un’operazione nata per caso ma diventata un importante segnale contro il bracconaggio e a tutela della biodiversità.
Una piccola grande vittoria per la natura e per chi ogni giorno lavora per proteggerla.