Roma, litiga con il compagno, distrugge tutti i mobili, si barrica in casa e minaccia autolesionismo: fermata con Taser
“Correte, la vicina sta distruggendo la sua casa. Abbiamo paura stia succedendo qualcosa di brutto”. È bastata la chiamata da parte dei solerti vicini al NUE 112 per allertare i carabinieri del Nucleo Radiomobile, che, nella serata di ieri, 24 settembre, intorno alle ore 22:30, si sono precipitati in via degli Scipioni, nel quartiere Prati a Roma.
34enne chiusa in casa
Giunti sul posto, i militari hanno provato a suonare alla porta, ma la donna si è rifiutata di aprire. Dall’interno si sentivano i rumori che indicavano chiaramente che la donna era ancora in preda a una furia incontenibile, dovuta probabilmente a una precedente lite avuta con il compagno.
La donna, di 34 anni, all’interno stava infatti distruggendo mobili e suppellettili, minacciando al contempo gravi atti di autolesionismo. Per evitare gesti inconsulti che avrebbero potuto avere esiti tragici, i carabinieri hanno allertato i vigili del fuoco, che sono arrivati sul posto con un’autoscala.
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Con l’autoscala fino al 5° piano
I vigili del fuoco hanno utilizzato l’autoscala per raggiungere la finestra dell’abitazione della 34enne, al 5° piano della palazzina. Carabinieri e vigili del fuoco hanno tentato di calmare la donna, senza però riuscirci. Era in fortissimo stato di alterazione psico-fisica e, non avendo altre alternative, uno dei carabinieri ha dovuto bloccarla attraverso l’utilizzo del Taser. Dopo averla messa in sicurezza, sono stati chiamati anche i sanitari del 118, che l’hanno inizialmente visitata sul posto e poi trasportata all’ospedale Santo Spirito, dove è stata successivamente sottoposta a una perizia psichiatrica.