Roma, litorale a rischio sicurezza e criminalità: servono più agenti entro l’estate


Il litorale romano è sempre più sotto pressione a causa della crescente criminalità organizzata, del degrado urbano e dell’aumento della popolazione nei mesi estivi e nei fine settimana, quando gli abitanti superano i 300mila. Nonostante ciò, il Commissariato di Anzio-Nettuno continua a essere sottodimensionato e privo delle risorse necessarie per garantire un efficace controllo del territorio. La richiesta è chiara: servono più agenti, più mezzi e l’istituzione di un distaccamento della Polizia Stradale per contrastare l’escalation criminale che minaccia la sicurezza dei cittadini.

“Dove lo Stato è debole, la criminalità avanza. Le organizzazioni mafiose sfruttano il disagio sociale e l’emarginazione economica per rafforzare il loro potere, infiltrandosi nel tessuto economico e istituzionale. Nel frattempo, cresce anche la criminalità predatoria e giovanile, sintomo di un territorio sempre più esposto al degrado e alla mancanza di opportunità”, ha dichiarato Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp, durante l’incontro “La Legalità come fondamento della vita sociale”.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario Molteni, il prefetto di Roma Giannini, il questore di Roma Massucci e don Coluccia. Secondo Pianese, ignorare questi segnali significa condannare il litorale romano a un’ulteriore deriva criminale. “La teoria delle finestre rotte insegna che il degrado genera altro degrado: tollerarlo significa cedere il territorio all’illegalità. Lo Stato deve reagire con determinazione, potenziando le forze dell’ordine e ripristinando il controllo. Senza sicurezza, non c’è legalità. E senza legalità, non c’è futuro”. La richiesta di un rafforzamento delle forze dell’ordine diventa quindi una priorità per prevenire il radicamento delle organizzazioni mafiose e la crescita della criminalità diffusa. L’estate è alle porte e senza un intervento tempestivo, il rischio è quello di un’ulteriore escalation della violenza e dell’illegalità sulle coste laziali.