Roma, lotta allo spaccio: il maxi sequestro, tra i pusher anche il ‘Babbo Natale della droga’
Se le inventano tutte pur di consegnare la sostanza stupefacente e non farsi ‘beccare’. Dalla cocaina nascosta nelle barrette di cioccolato al…Babbo Natale della droga. Giusto per rimanere in tema ‘feste’. A Roma, infatti, anche in questi giorni sta continuando serrata la lotta contro lo spaccio, soprattutto ora che siamo entrati nel vivo del Giubileo. E sono tantissimi i poliziotti che stanno lavorando sul campo per controllare a largo raggio tutta la città. L’obiettivo? Far sentire cittadini e turisti al sicuro. Dal centro alla periferia.
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E, proprio all’alba della Vigilia di Natale è scattato l’innalzamento degli standard di sicurezza di pari passo con i dispositivi di volta in volta – a seconda dei singoli eventi giubilari – personalizzati nelle aree considerate particolarmente sensibili. Un piano, quello messo in campo dalla Questura, per la salvaguardia di luoghi, persone, e per prevenire le azioni criminali. Con le tre parole d’ordine e chiave che restano: accoglienza, cortesia e rigore.
La lotta allo spaccio di droga a Roma
Già mesi fa è scattato il piano e la Polizia ha passato al setaccio le periferie della Capitale. Gli agenti, in questo periodo, hanno sgominato diverse reti di spaccio tra il quadrante est e quello ovest della Capitale: dai blitz a Tor bella Monaca, al Quarticciolo e a Corviale, ai pattuglioni interforze organizzati nelle zone di San Basilio, Fidene e Primavalle. Sono stati più di 150 gli arresti, oltre 200, invece, le denunce scattate nei confronti di altrettanti pusher finiti nel mirino degli agenti dei Distretti Fidene, San Basilio, Prenestino, Casilino, San Paolo e Primavalle.
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Il bilancio della sostanza stupefacente sequestrata in questi tre mesi è di oltre 40000 grammi, tra hashish, cocaina e crack., di cui 21000 solo nell’ultima operazione al Quarticciolo e 8.800 a Tor Bella Monaca.
Il pusher ‘Babbo Natale’ a San Basilio
Fondamentale, per incastrare gli spacciatori, anche la collaborazione dei cittadini, che a più riprese hanno inviato segnalazioni tramite l’applicazione YouPol alla Polizia di Stato. Residenti allarmati dal continuo via vai di tossicodipendenti, che, in alcuni casi, avevano costruito la loro sede operativa nei pressi di istituti scolastici per intercettare una rete di acquirenti nella fascia d’età più giovane. Pusher, più di 350, che sono stati arrestati e denunciati dalla Polizia. ‘Venditori’ e corrieri anche creativi, come nel caso di San Basilio, dove facevano “viaggiare” hashish in panetti “marcati” con un noto marchio dolciario. Panetti di droga con l’immagine di Babbo Natale in cambio di denaro. Un ‘regalo’ stupefacente con tanto di sorpresa: la Polizia che ha smantellato la rete di spaccio.