Roma, lutto nel pugilato: l’addio a Cesare Venturini, presidente dell’Audace: ‘Un grande uomo’
Il pugilato romano (e non solo) è in lutto. E lo è da sabato, da quando ha iniziato a circolare la notizia della morte di Cesare Venturini, storico presidente dell’Audace, la palestra più antica di Roma. Dopo una vita interamente dedicata allo sport e alla sua più grande passione, la boxe, Venturini si è spento all’età di 75 anni e oggi sono ancora in tanti, tantissimi, a ricordarlo. Un uomo grande, dal cuore immenso, un presidente entrato nella storia.
L’addio a Cesare Venturini
“E’ con estremo dolore che l’ASD Audace1901 piange la scomparsa del suo storico Presidente Cesare Venturini. Ci lascia un Grande Uomo che ha dedicato la sua vita al pugilato, alla famiglia e a tutti i suoi ragazzi che negli anni sono passati nella sua amata palestra”. Inizia così il post pubblicato dall’Audace sui social. La foto di Venturini davanti al ring, poi le decine e decine di commenti di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo e di allenarsi lì, nel tempio romano del pugilato.
Un uomo, Venturini, che ha sempre creduto nello sport e nei più giovani. Li ha supportati, tenuti per mano, non li ha mai lasciati soli. “Ti sei sempre battuto per loro, ricordo benissimo quando ero un ragazzo e macinavi chilometri pur di non perderti un incontro di un tuo pugile” – ha scritto Raffaele. Un presidente che negli anni è stato un punto di riferimento per molti, un uomo che difficilmente ora verrà dimenticato. E i tantissimi messaggi sulle bacheche social sembrano esserne la dimostrazione.
La palestra Audace è un centro di eccellenza del pugilato, al punto che negli anni ha ospitato tantissimi professionisti. E da ogni parte del mondo. Ma non solo. L’Audace ha fatto anche da sfondo a tanti set di pubblicità e film e lì, su quel ring, è salito pure Sylvester Stallone.
I funerali domani pomeriggio
L’ultimo saluto a Cesare Venturini si terrà domani pomeriggio, martedì 29 ottobre, alle 15 nella Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, che si trova in V.le del Monte Oppio 28.
Perché se è vero che fisicamente non c’è più, è altrettanto vero che difficilmente il presidente verrà dimenticato. Di ricordi lui ne ha lasciati tantissimi. E di esempi da seguire pure.