Roma, macellaio vende al mercato prodotti avariati di dubbia provenienza: sequestrati 300 kg di carne

Tre immagini pubblicate dalla pagina social Rione Esquilino nei giorni scorsi

Roma, macellaio vende al mercato prodotti avariati di dubbia provenienza: sequestrati 300 kg di carne. Una operazione di controllo al mercato Esquilino ha portato al sequestro di quintali di carne di origine incerta, venduta a prezzi concorrenziali. Tra i prodotti sequestrati figurano polli, abbacchi, galline, e persino carne di bufala spacciata per manzo. Il responsabile di questa attività illegale, un macellaio di 44 anni originario del Bangladesh, è stato denunciato per frode in commercio.

Roma, macellaio vende al mercato prodotti avariati di dubbia provenienza

L’allarme è stato lanciato dagli stessi abitanti del quartiere, che ieri avevano notato il macellaio mentre trasportava diverse pecore, prive di confezione, su una pedana per strada. Le immagini, rapidamente diffuse sul gruppo FacebookRione Esquilino“, hanno attirato l’attenzione delle autorità locali.

Sequestrati 300 kg di carne

Questa mattina, i vigili del primo gruppo, si sono presentati presso il banco del macellaio all’interno del mercato, scoprendo numerose irregolarità. La Asl Roma 1, intervenuta su richiesta della polizia locale, ha disposto l’immediata distruzione di tutta la carne in esposizione e di quella conservata nei frigoriferi, per un totale di oltre 300 chili.

L’attività del macellaio è stata sospesa fino a quando non verranno soddisfatte le prescrizioni sanitarie richieste. L’operazione di oggi si inserisce in una serie di controlli avviati dalle autorità per contrastare le frodi alimentari nel quartiere. Solo pochi giorni fa, un cittadino cinese era stato fermato sempre al mercato Esquilino per aver contrabbandato circa 150 chili di pancetta di maiale non tracciata. Anche in quel caso, l’uomo era stato denunciato per frode in commercio e la carne sequestrata e distrutta. Le autorità proseguono con i controlli per garantire la sicurezza alimentare e prevenire il commercio di prodotti non a norma.