Roma, malata di cancro non può uscire dall’ospedale perché la casa popolare è inagibile: da tempo il marito denuncia, ma il Comune non risponde (FOTO)

casa inagibile a Tor Bella Monaca

Colpita da un’aggressiva forma di cancro, costretta a sottoporsi a terapie debilitanti e a un trapianto, ora intrappolata in ospedale senza poter tornare nella sua casa popolare perché infestata dalla muffa e talmente insalubre da rischiare di provocarle infezioni potenzialmente letali. È un vero incubo quello che sta vivendo una donna romana di 43 anni, attualmente ricoverata al Policlinico di Tor Vergata, che vive con i suoi tre figli e il marito in un appartamento fatiscente a Tor Bella Monaca.

Di loro ci siamo già occupati in passato. Lui, operatore del 118, aveva più volte denunciato la situazione in cui era costretto a vivere. Quando aveva raccontato la sua storia ai nostri microfoni la moglie era in attesa di trapianto e la sua casa piena di muffa. Ora la moglie è stata operata, è in ospedale in una situazione di estrema debolezza e non può rientrare in un appartamento che non farebbe altro che nuocere alla sua delicatissima salute.

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Le continue richieste (ignorate) al Comune e al Municipio

Da quattro mesi Massimiliano e la donna stanno cercando una soluzione disperatamente, ma senza successo. L’abitazione in via Giacomo Galopini è stata dichiarata insalubre dalla stessa Asl. Numerose sono state le segnalazioni indirizzate al Comune di Roma e al Municipio VI. Ma il problema delle infiltrazioni non è stato risolto. E non è stato trovato un alloggio adeguato per la famiglia, composto, oltre che dalla coppia, anche da tre bambini piccoli.

Inutili anche le raccomandazioni dei medici di Tor Vergata che hanno più volte chiarito che “la paziente è da considerarsi fortemente immunocompromessa e ad alto rischio di contrarre infezioni opportunistiche, batteriche, virali o fungine”. Hanno poi aggiunto che “è sconsigliabile l’esposizione della paziente ad ambienti insalubri o contaminati da muffe”.

Loro dormono sonni tranquilli, noi siamo disperati

“La giunta Gualtieri continua a dormire sonni tranquilli. E così i suoi dipartimenti, a cui ho inviato decine di email e Pec sia al Comune che all’Ater per trovare una sistemazione definitiva adeguata. Ma nessuno mi ha mai risposto. Vedere mia moglie stanca e affaticata mi strugge il cuore. Ma a loro questo non interessa, noi siamo solo numeri di pratica”, spiega Massimiliano.

Il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Roma 2 ha effettuato un sopralluogo nell’appartamento, evidenziando come “le macchie scure di muffa prodotte dalle infiltrazioni d’umidità provenienti dal piano superiore costituiscono un pericolo non solo per la salute dei residenti ma anche per la sicurezza dell’impianto elettrico”. L’accertamento ha portato l’Azienda sanitaria a emettere una diffida verso il Campidoglio. Ma finora tutto si è rivelato inutile.