Roma, maxi sequestro di merce illegale: Centocelle ed Esquilino “ripulite” dalla Polizia
Continua senza sosta l’impegno della Polizia Locale di Roma Capitale nella lotta contro il commercio di merce illegale e il degrado urbano. Ieri mattina, 17 ottobre 2024, il V Gruppo Casilino ha condotto un’importante operazione nel quartiere di Centocelle, precisamente in piazza delle Gardenie.
L’intervento ha portato al sequestro di circa 500 kg di merce, perlopiù costituita da articoli di scarsa qualità e non igienicamente idonei. Al termine dell’operazione, grazie anche al supporto di AMA, è stato possibile ripristinare il decoro dell’area.
Le attività della Polizia Locale sono state fondamentali per il ripristino del decoro pubblico. L’azione congiunta tra le pattuglie e AMA ha consentito di liberare piazza delle Gardenie da centinaia di chilogrammi di merce non conforme agli standard igienici.
L’intervento della Polizia Locale di Roma Capitale per contrastare il degrado urbano e il commercio di merce illegale
Non è tutto. Un altro blitz si è svolto nel quartiere Esquilino, in via Ricasoli, dove gli agenti del I Gruppo Centro hanno confiscato ulteriori 200 kg di merce abusiva. Anche qui, i venditori irregolari sono stati fermati e l’area ripulita dai banchi illegali.
Nel corso della stessa giornata, sono stati effettuati controlli mirati anche nel centro storico, tra cui la zona di Fontana di Trevi, dove sono stati sequestrati oltre 500 articoli illegali, tra cui circa 300 oggetti contraffatti, che hanno comportato anche un sequestro penale.
La zona dell’Esquilino da tempo oggetto di controlli serrati per combattere non solo l’abusivismo, ma anche le frodi alimentari. Pochi giorni fa, i Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno condotto un altro blitz insieme al Nas e al Reparto Tutela Agroalimentare.
L’intervento ha portato a sanzioni per 19.900 euro contro nove commercianti per irregolarità gravi, tra cui l’assenza di manuali HACCP e condizioni igieniche disastrose in due pescherie e due macellerie. Inoltre, sono stati sequestrati 11 kg di granchi blu senza tracciabilità, pronti per essere venduti nonostante l’incertezza sulla loro provenienza.