Roma, minacce con coltello, calci e pugni contro la Polizia Locale: due uomini in manette

Agenti della Polizia Locale in azione a Roma

Roma è stata teatro di un grave e doppio episodio di violenza contro la Polizia Locale, due episodi hanno portato all‘arresto di altrettanti uomini. Il primo dei due episodi si è verificato nel centro della capitale. Dove una pattuglia della Polizia Locale è intervenuta per fermare i sospetti. Protagonisti di comportamenti aggressivi che hanno subito attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Durante il controllo, i due uomini hanno reagito in modo violento. Scagliandosi contro gli agenti con pugni e calci. Uno di loro ha minacciato gli agenti brandendo un coltello. Rendendo l’intervento ancora più delicato e pericoloso.

Roma, minacce con coltello, calci e pugni contro gli agenti della Polizia Locale

Gli agenti, addestrati per gestire situazioni di questo tipo, sono riusciti a contenere l’aggressione e a neutralizzare la minaccia senza gravi conseguenze per la propria incolumità. Dopo poco, i due uomini sono stati disarmati e immobilizzati. Grazie anche all’intervento tempestivo di rinforzi giunti sul posto.

L’episodio ha sollevato preoccupazione per l’aumento dei casi di violenza contro le forze dell’ordine nella capitale. Negli ultimi mesi, situazioni simili si sono ripetute con frequenza crescente. Mettendo in luce la necessità di rafforzare la sicurezza per il personale impegnato nel mantenimento dell’ordine pubblico.

Due uomini in arresto

I due uomini arrestati sono stati trasferiti in una stazione di polizia. Dove sono stati formalmente accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Minacce e lesioni aggravate. Sono stati successivamente condotti nel carcere di Regina Coeli. In attesa di essere processati.

Questo grave fatto ha riportato al centro dell’attenzione il tema della sicurezza urbana a Roma. Evidenziando l’esigenza di interventi più strutturati per garantire la tutela degli agenti in servizio e la sicurezza dei cittadini. L’amministrazione capitolina sta valutando nuove misure preventive e dissuasive per arginare l’escalation di episodi di violenza. Che rappresentano una sfida crescente per le forze dell’ordine e per la gestione della sicurezza in città.

Il comunicato della Polizia Locale

“Sono due gli arresti effettuati a distanza di poco più di 24 ore dalla Polizia Locale di Roma Capitale durante le consuete verifiche sul territorio. Il primo eseguito, in zona Casal Bruciato, da una pattuglia del IV Gruppo Tiburtino. Nel corso dei controlli per la sicurezza stradale e a contrasto delle soste irregolari. Gli operanti, insospettiti dalla condotta di un uomo a bordo di un’auto, hanno proceduto ad eseguire ulteriori verifiche. Il soggetto, di 32anni, oltre a circolare con una patente scaduta a bordo di un veicolo con targa straniera e privo di assicurazione, è risultato irregolare sul territorio nazionale. Svolti ulteriori accertamenti, gli operanti hanno appurato che nei confronti del 32enne, di nazionalità serba, pendeva un mandato di ricerca e traduzione in carcere per reati contro il patrimonio, nello specifico furto. Immediatamente gli agenti hanno proceduto all’arresto e all’accompagnamento del soggetto presso la casa circondariale di Rebibbia.

Un altro arresto è stato effettuato nella notte tra sabato e domenica. Sempre dal personale della Polizia Locale, nei pressi del Colosseo. Dove un uomo, in stato di alterazione, ha inveito contro i caschi bianchi, minacciandoli con un coltello, dopo aver danneggiato con calci e pugni due veicoli di servizio. Il soggetto, un 36enne di nazionalità bosniaca, è stato subito bloccato ed arrestato dagli agenti del I Gruppo Centro e del GPIT( Gruppo Pronto Intervento Traffico), con l’accusa di minacce e resistenza aggravata con arma da taglio a pubblico ufficiale, oltreché per il danneggiamento dei veicoli di servizio”.