Roma, molestia sul treno da Fiumicino: nuovi video e segnalazioni

Molestia sul treno da Fiumicino, nuova segnalazione

Dopo la recentissima molestia a bordo del treno regionale Fiumicino-Roma, emergono nuovi dettagli che confermano la presenza dello stesso uomo sullo stesso tragitto il giorno seguente. Questa volta, l’uomo sembrerebbe aver agito in maniera meno esplicita, ma comunque con atteggiamenti sospetti e ambigui, che hanno nuovamente allertato una giovane viaggiatrice.

Nel primo episodio, la vittima, una giovane studentessa di 21 anni, ha denunciato il comportamento di un uomo che, dopo essersi seduto di fronte a lei, ha compiuto atti osceni. La ragazza, pur scossa, è riuscita a riprendere la scena con il suo smartphone e a fuggire, tra il silenzio e l’indifferenza degli altri passeggeri. Dopo l’accaduto, la studentessa ha informato il capotreno e ha successivamente pubblicato il video sui social, attraverso la pagina Instagram Welcome To Favelas.

Nonostante non ci siano state esposizioni esplicite come nel caso precedente, la giovane passeggera ha notato che l’uomo, seduto nelle vicinanze, si toccava in modo sospetto. Anche in questo caso, la ragazza è riuscita a documentare il tutto, condividendo anche le immagini con la community di Welcome to Favelas per mettere in guardia altre viaggiatrici.

Il filmato della nuova molestia sul treno da Fiumicino

Nel recente avvistamento, la ragazza che ha registrato la scena ha notato che l’uomo ha cambiato posto dopo che lei si è spostata, scegliendo un’altra posizione vicina. Il sospetto è cresciuto ulteriormente quando l’uomo è sceso alla stessa fermata della giovane, un atteggiamento che non ha fatto altro che alimentare la paura della giovane di essere seguita.

Proprio come nel primo episodio, la vittima ha prontamente immortalato il momento e condiviso le immagini sui social per avvertire altre donne e segnalare il rischio potenziale di nuove molestie. Anche questa volta, le immagini hanno suscitato una vasta reazione online, con molte persone che si chiedono perché non siano stati presi provvedimenti più tempestivi.