Roma, navette gratuite e ZTL estese: il piano mobilità 2024 non convince tutti i cittadini

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Con l’arrivo delle festività natalizie e l’inizio del Giubileo, la città di Roma si prepara a gestire il traffico e i flussi turistici con il Piano della Mobilità 2024. Tra le misure annunciate, ci sono navette gratuite per il centro, potenziamenti di bus e metro, orari ZTL ampliati e promozioni sulla sharing mobility. Ma il piano, operativo dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, non convince del tutto i cittadini.

Navette gratuite per agevolare la mobilità di Roma per Natale e il Giubileo

Una delle principali novità sono le due linee di navette gratuite, chiamate Free1 e Free2. Collegano le zone di Termini e Piazzale dei Partigiani con Largo Chigi, con una frequenza di 13 minuti. Questo potrebbe rendere più agevole l’accesso al centro storico, incentivando chi arriva in auto a lasciare il veicolo nei parcheggi di scambio.

Molti però fanno notare che il servizio si concentra esclusivamente su percorsi centrali. “E chi vive più fuori? Dove sono i collegamenti con le periferie?”, si chiede qualcuno. Il rischio è che questa iniziativa si trasformi in un vantaggio solo per chi ha già buoni collegamenti o può permettersi di muoversi agilmente verso il centro.

ZTL più lunghe e sharing mobility: non per tutti

Tra le misure annunciate c’è anche l’estensione degli orari ZTL, che durante il periodo natalizio resteranno attive fino alle 20:00, anche nei festivi. Questo potrebbe ridurre il traffico privato nel centro storico, ma rischia di penalizzare chi non ha un’alternativa concreta per muoversi.

Sul fronte della sharing mobility, le promozioni abbondano: bonus da 50 euro per i nuovi utenti del car sharing e sconti del 40% per chi è già cliente. “Ottimo per chi già lo usa, ma per tutti gli altri? E chi non può permetterselo?”, lamentano alcuni. È evidente che queste iniziative favoriscono solo una parte della popolazione, escludendo chi vive in periferia o non ha accesso a questi servizi.

Mobilità potenziata per il Giubileo, ma i problemi di Roma restano

Nei giorni più critici – come i sabati e i festivi – il trasporto pubblico sarà potenziato con corse aggiuntive. Anche la linea elettrica gratuita 100 sarà attiva durante le festività, mentre sulle linee metro A e C saranno disponibili decine di corse extra.

Nonostante l’impegno, non mancano le critiche. “Più autobus, ma chi li guida? Gli autisti sono sempre quelli”, ironizza qualcuno sui social. E poi c’è la questione della fascia oraria: i rinforzi saranno attivi solo tra le 10:30 e le 20:30, orari che non coprono pienamente le esigenze di chi si sposta più tardi, soprattutto nei giorni di festa.

Un piano a misura di turisti, ma poco attento ai romani

Nel complesso, il Piano della Mobilità 2024 sembra disegnato per migliorare l’esperienza di turisti e visitatori, facilitando l’accesso alle principali attrazioni della città. Una strategia comprensibile, soprattutto in vista del Giubileo, ma che lascia molti dubbi sulla sua reale efficacia per i residenti. Le periferie, ancora una volta, rischiano di rimanere escluse dalle iniziative.

“Questo piano sembra più pensato per agevolare le borseggiatrici che per i cittadini”, è il commento amaro di qualcuno, forse esagerato, ma che esprime una sfiducia diffusa tra i romani.

Le misure annunciate hanno del potenziale, ma il successo del Piano della Mobilità 2024 dipenderà da quanto saranno realmente inclusivi i provvedimenti. Senza interventi strutturali che rafforzino la rete dei trasporti pubblici periferici e senza un maggior coinvolgimento dei cittadini, il rischio è che il piano resti solo un intervento temporaneo, più utile ai visitatori che ai romani.