Roma, niente scioperi per il Giubileo in 9 giorni-chiave: accordo tra Campidoglio, sindacati e Governo
Roma, un mese di tregua per garantire ordine e servizi essenziali durante il Giubileo 2025. È questa la promessa del protocollo firmato ieri tra Governo, Roma Capitale, sindacati e associazioni datoriali, un’intesa che tutela milioni di pellegrini attesi nella Città Eterna. La novità più rilevante è il divieto di sciopero per nove grandi eventi giubilari, con ulteriori giorni di sospensione previsti prima e dopo le celebrazioni principali.
Roma dice ‘stop’ agli scioperi durante il Giubileo in 9 giorni-chiave
L’accordo coinvolge settori chiave come trasporto pubblico, sanità, sicurezza e igiene urbana. L’obiettivo è evitare il caos che ha caratterizzato molte giornate di astensione dal lavoro negli ultimi mesi, creando disagi enormi per cittadini e turisti. Una decisione che segna una svolta nella gestione degli eventi straordinari nella capitale, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, salvo alcune eccezioni.
Accordo condiviso tra Campidoglio, sindacati e Governo
Il protocollo, siglato da istituzioni di spicco come la Presidenza del Consiglio dei Ministri e vari ministeri (Infrastrutture, Salute e Interno), ha ricevuto il sostegno di numerose sigle sindacali, tra cui Cisl, Uil, Ugl, e associazioni di categoria legate ai trasporti e ai servizi pubblici. Tuttavia, spicca l’assenza della Cgil, che ha rifiutato di aderire lamentando una mancanza di condivisione sia sul metodo che sui contenuti dell’accordo.
Nonostante questa defezione, il protocollo appare solido. Include tra i firmatari rappresentanti dei lavoratori del trasporto pubblico, medici, infermieri, vigili del fuoco e operatori della sanità, nonché associazioni datoriali dei trasporti e dei servizi ambientali. È stata sottolineata l’importanza di una collaborazione istituzionale per garantire la regolarità dei servizi essenziali, considerata indispensabile durante un evento di portata mondiale come il Giubileo.
Le date della tregua
Il calendario della tregua è articolato attorno ai momenti chiave del Giubileo. Si parte dal 23 al 25 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa, evento simbolico che segnerà l’inizio ufficiale dell’Anno Santo. Seguiranno altre sospensioni per eventi dedicati a gruppi specifici:
- Aprile: dal 4 al 7 per il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità; dal 24 al 28 per quello degli adolescenti.
- Maggio: dal 15 al 19 per le Confraternite e dal 29 al 2 giugno per le famiglie, i nonni e gli anziani.
- Estate: dal 27 luglio al 5 agosto per il Giubileo dei giovani.
- Gennaio 2026: dal 5 al 7 per la chiusura della Porta Santa.
Oltre a questi giorni, è prevista la possibilità di aggiungere ulteriori date con accordi successivi, che dovranno essere approvati dalla Commissione di garanzia.
Un modello replicabile
Questo protocollo rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e parti sociali, un modello che potrebbe essere adottato in futuro per altre grandi manifestazioni. La presidente dell’Autorità di garanzia sugli scioperi ha evidenziato come questa intesa sia un atto di responsabilità verso i cittadini e i milioni di pellegrini attesi. Tuttavia, il rischio di scioperi al di fuori di questi giorni rimane concreto: solo quest’anno, il settore ferroviario ha registrato 35 giorni di agitazioni.
In vista del 29 novembre, data di uno sciopero generale già annunciato, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito l’intenzione di intervenire per evitare nuove azioni “selvagge” come quella dell’8 novembre scorso, che aveva paralizzato i trasporti.
Roma si prepara al Giubileo
Il Giubileo del 2025 non sarà solo un evento spirituale, ma una sfida logistica senza precedenti per Roma. Grazie a questo accordo, le istituzioni sperano di garantire ai pellegrini un’esperienza serena e ordinata. Il successo di questa tregua sarà la cartina di tornasole della capacità di Roma di gestire i grandi eventi internazionali e di rispondere con efficienza alle esigenze dei suoi cittadini e dei visitatori.