Roma Nord-Est, continui sversamenti illeciti tra la Marcigliana e Vigne Nuove
Nel territorio del III Municipio di Roma i residenti segnalano continui sversamenti illeciti che danno vita a delle vere e proprie discariche a cielo aperto. I casi più eclatanti li troviamo nella riserva della Marcigliana e nel quartiere di Vigne Nuove. In quest’ultimo, gli studenti di una scuola vicina sono costretti a transitare tra i rifiuti per arrivare a scuola.
Vigne Nuove, marciapiedi come discariche
Da tempo immemore ormai alcuni marciapiedi del popoloso quartiere di Vigne Nuove sono diventati delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Il caso più rilevante lo troviamo in via Antonio De Curtis di fronte l’ingresso della ASL di via Dina Galli. Qui possiamo trovare, a seconda delle giornate mobili, gabinetti, rifiuti organici, vernici ecc. Questo marciapiede collega la famosa via Giovanni Conti con via delle Vigne Nuove ed è un tratto frequentato quotidianamente da studenti di un liceo vicino. Tra questi abbiamo Davide, giovane alunno della scuola vicina, che ai nostri microfoni ci ha raccontato il suo percorso quotidiano. “Ogni mattina scatto le foto di come è ridotta la via e le invio ad alcune pagine di quartiere al fine di mantenere alta l’attenzione sulla problematica dei rifiuti abbandonati. C’è di tutto e purtroppo ci sono anche topi morti sul marciapiede. Come è possibile che nessuno intervenga concretamente contro chi commette questi reati ovvero l’abbandono di rifiuti di ogni tipo?”, racconta sconsolato.
Il caso della Marcigliana
Spostandosi di poco nello stesso Municipio anche in via della Cesarina, all’interno della riserva naturale della Marcigliana, ogni bordo strada è costellato di rifiuti di ogni tipo. Nella curva di via della Cesarina poco prima dell’incrocio con la trafficata via Nomentana, la discarica aumenta di proporzione occupando di fatto tutto il bordo strada. “Qui vengono di notte a scaricare o in momenti in cui non c’è molto transito veicolare. Hanno abbandonato di tutto negli anni vicino ai terreni coltivati”, commenta Claudia che ogni giorno transita nella via per tornare a casa. “Ci sono stati anche degli incendi, di cui uno distruttivo nell’area, perché nessuno agisce in modo concreto?”, si domanda invece Gabriella, una signora anziana. Purtroppo la situazione in questa zona è nota agli organi competenti i quali sono stati più volte informati di quanto accade.
La ricetta per intervenire concretamente
Al fine di debellare questa annosa problematica che attanaglia non solo quest’area della città ma anche altri quartieri, bisogna intervenire in modo concreto su più fronti. “Basterebbe intanto cominciare un’opera di pulizia a fondo al fine di ripristinare il decoro e successivamente apporre fototrappole nei punti più sensibili così da beccare in flagranza chi commette questi reati ambientali”, annuncia un residente della zona che preferisce rimanere anonimo. “Oltre a ciò ci vorrebbero più controlli da parte delle forze dell’ordine con più passaggi delle pattuglie nelle vie più a rischio”, conclude. Sono anni che i residenti di questi due quartieri si battono per richiedere questa tipologia di interventi contro il degrado, al momento, purtroppo, gli sversamenti continuano e le discariche persistono.