Roma, norme sugli affitti brevi: polemiche e accuse contro Gualtieri: “Un insulto ai romani laboriosi”
Le nuove norme tecniche di attuazione del piano regolatore di Roma, approvate dall’Assemblea Capitolina, hanno acceso un dibattito acceso, soprattutto in relazione alle restrizioni sugli affitti brevi, bed & breakfast e case vacanze. Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio, non ha risparmiato critiche alla giunta guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, definendo le nuove regole “un insulto ai romani laboriosi” e un grave danno per la classe media della città.
Le accuse della Lega: “Regole sbagliate e mancata lotta agli abusivi”
Santori ha puntato il dito contro le nuove disposizioni, che, a suo avviso, penalizzerebbero il settore extralberghiero regolare senza affrontare il problema dell’illegalità. Secondo il capogruppo della Lega, il 45% delle strutture come B&B e case vacanze opererebbe senza regole e sfuggirebbe ai controlli, evadendo la tassa di soggiorno. “Nulla viene fatto per combattere gli abusivi – dichiara Santori – mentre il Campidoglio continua con la sua politica di penalizzare i cittadini onesti che rispettano le norme e pagano le tasse”.
Il settore extralberghiero come ammortizzatore sociale
Santori ha anche difeso il ruolo sociale degli affitti brevi, evidenziando come essi rappresentino una risorsa economica per famiglie e pensionati, specialmente in un contesto di crescente pressione fiscale e aumento dei costi dei servizi. “Famiglie e pensionati, già colpiti dall’aumento delle tasse sulla casa e del costo della vita, hanno trovato negli affitti brevi un modo per compensare il calo del potere d’acquisto. Togliere questa opportunità significa danneggiare ulteriormente la classe media,” ha aggiunto Santori.
“Iperturismo? Un falso problema”
Rispondendo a chi sostiene che le misure puntino a contrastare un presunto problema di iperturismo, Santori ha dichiarato che Roma non soffre di un afflusso turistico eccessivo, sottolineando che la Capitale accoglie circa 35 milioni di turisti in meno rispetto a Spagna e Francia. Il vero problema, a suo dire, è la cattiva gestione amministrativa della città, che alimenterebbe disagi come affollamento, malamovida e degrado urbano.
“La mancanza di servizi adeguati, dai trasporti alla pulizia, crea caos e scoraggia la permanenza dei residenti, non il turismo. È l’incapacità della giunta marchiata PD a creare questo stato di cose,” ha dichiarato il consigliere leghista.
Contesto complesso tra lotta all’illegalità e supporto alla classe media
Le nuove norme sugli affitti brevi si inseriscono in un contesto complesso, in cui si intrecciano esigenze di regolamentazione, lotta all’illegalità e supporto alla classe media. Le critiche della Lega evidenziano la necessità di un approccio bilanciato, che da un lato garantisca il rispetto delle regole e dall’altro non penalizzi famiglie e piccoli imprenditori che contribuiscono all’economia cittadina. La sfida per il Campidoglio sarà quella di trovare un punto di equilibrio che possa contemperare le diverse istanze, evitando sia il proliferare dell’illegalità, sia il rischio di comprimere opportunità economiche fondamentali per molti cittadini.