Roma, nuove sfide al convegno First CISL “Credito e territorio”: al via un “Osservatorio” con il Comune
Il Comune di Roma si impegna a presentare richiesta per realizzare un “Osservatorio sul Credito” all’interno dell’amministrazione. E’ la proposta che la presidente commissione Bilancio Roma Capitale, Giulia Tempesta proporrà al sindaco Roberto Gualtieri nell’intento di dare immediate risposte a partire dal prossimo bilancio capitolino.
Osservatorio sul Credito
Un’iniziativa lanciata da First CISL nel convegno “Credito e territorio: le sfide, le opportunità e la sostenibilità dei nuovi modelli distributivi” svolto presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio.
Un confronto che ha visto protagonisti sindacati, banche, istituzioni e società civile da dove sono nati nuovi spunti per rilanciare il settore da ormai diversi anni in crisi. “Si tratta di una grande opportunità – ha dichiarato Giulia Tempesta – c’è stato proposto di elaborare un Osservatorio sul Credito all’interno della nostra Amministrazione proprio per ragionare e riflettere insieme sulle opportunità degli investimenti pubblici e privati. Accogliamo con positività il tutto provando a dare già alcune risposte a partire dal prossimo bilancio”.
Evento promosso dalla First CISL
L’evento, promosso dalla First CISL di Roma e Rieti – Federazione territoriale del sindacato nazionale dei lavoratori di banche e assicurazioni della CISL – ha visto la presentazione di un’analisi First Cisl sull’andamento degli impieghi bancari nell’area di Roma Capitale.
Un confronto dove, unitamente alla partecipazione del Segretario Generale nazionale della First CISL, Riccardo Colombani, ha ospitato un qualificato parterre di relatori a rappresentanza del mondo delle banche, delle Istituzioni pubbliche, del mondo delle imprese e della società civile.
A moderare la tavola rotonda, Filippo Caleri, caporedattore de “Il Tempo”. Tanti i relatori intervenuti, il segretario generale Cisl Lazio Enrico Coppotelli, la presidente commissione Bilancio Roma Capitale, Giulia Tempesta, l’amministratore delegato Mediocredito centrale, Francesco Minotti, Angelo Rampini, Deputy regione centro sud Credit Agricole, Vincenzo Manfredi public policy and advocacy Assoholding e per la Caritas diocesana di Rieti Don Fabrizio Borrello. Ha chiuso i lavori Claudio Stroppa, segretario generale First Cisl Roma e Rieti.
L’impatto socio-economico dei nuovi modelli organizzativi
Il tema centrale del dibattito è stato l’impatto socio-economico dei nuovi modelli organizzativi delle banche e le relative ricadute in termini di gestione della clientela – enti pubblici, imprese e cittadini – in ragione della diffusione degli strumenti digitali, in luogo del rapporto fisico.
L’evoluzione del credito nell’area metropolitana di Roma
Il Convegno è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sull’evoluzione del credito nell’area metropolitana di Roma che purtroppo dall’analisi First Cisl evidenzia il persistere di una tendenza al decrescere del credito erogato alle imprese e alle famiglie produttive romane. Da ciò risulta più che mai necessario stimolare ragionamenti e proposte a sostegno dello sviluppo dell’area metropolitana più rilevante del Paese. In tal senso, durante i lavori è emersa l’idea di istituire un osservatorio sul credito animato da attori pubblici e privati, oltre che dai corpi intermedi e dai rappresentanti della società civile.
Claudio Stroppa: “Fondamentale biodiversità del sistema creditizio”
Secondo il segretario generale della First CISL di Roma e Rieti, Claudio Stroppa: ‘E’ fondamentale per la tenuta economica del territorio avere una biodiversità del sistema creditizio, che veda unitamente alle nuove banche digitali la presenza di sportelli bancari tradizionali. Il tutto anche per favorire il ripristino di centri decisionali locali degli istituti finanziari, migliorando così la qualità e la quantità degli impieghi finanziari verso i cittadini, le imprese e le Istituzioni territoriali”.
La desertificazione bancaria nel Lazio
La desertificazione bancaria nel Lazio è un fenomeno che ha raggiunto livelli allarmanti, secondo i dati raccolti e diffusi da First CISL. Questo processo di chiusura degli sportelli bancari, che interessa in particolare le aree periferiche, non solo limita l’accesso a servizi finanziari essenziali per le persone, ma incide negativamente anche sull’economia locale, mettendo in difficoltà piccole e medie imprese che si vedono ridurre le opportunità di credito.
Dati chiave sulla desertificazione bancaria nel Lazio
Sono circa 253mila le persone che vivono in comuni completamente privi di sportelli bancari, una situazione che si è aggravata notevolmente dal 2015. Ulteriori 286mila persone risiedono in comuni dove esiste un solo sportello bancario, creando un ambiente finanziario fragile e poco accessibile.
Nel Lazio, oltre 13mila aziende operano in comuni senza alcun sportello bancario, mentre 16mila aziende sono situate in aree con un solo sportello.
Sebbene il 55% della popolazione utilizzi il banking online, la media di 29 sportelli su Roma per 100mila abitanti risulta insufficiente per compensare la perdita di sportelli fisici, soprattutto nelle zone con scarsa infrastruttura digitale.
Conseguenze sociali ed economiche
La mancanza di accesso ai servizi bancari fisici priva molti cittadini e imprese di un contatto diretto e di un supporto concreto per le loro esigenze finanziarie. Questo fenomeno contribuisce a una crescente disuguaglianza territoriale, penalizzando l’accesso al credito e alla consulenza finanziaria nelle aree meno servite. Secondo First CISL, le conseguenze di questa tendenza sono molteplici: Riduzione del credito per famiglie e imprese, con un impatto diretto sulla capacità di crescita delle attività locali; Isolamento economico per i comuni, che si traduce in una minor attrattività per nuovi investimenti e in un declino dei servizi essenziali.
Indicatori di desertificazione bancaria
Secondo gli indicatori di “desertificazione bancaria assoluta” la provincia di Roma si colloca al 41° posto a livello nazionale, seguita da Latina (69°), Viterbo (84°), Frosinone (104°) e Rieti (104°).
Nell’ indicatore di “desertificazione bancaria parziale”, Roma si posiziona al 18esimo posto nei comuni con un solo sportello, seguita da Latina (30°), Viterbo (32°), Rieti (43°) e Frosinone (89°).
Prospettive e l’Osservatorio sul Credito
Per arginare la desertificazione bancaria, l’iniziativa di Roma Capitale e First CISL di creare un “Osservatorio sul Credito” mira a monitorare il fenomeno e a coinvolgere banche, istituzioni e attori del settore privato per cercare soluzioni concrete. Questo osservatorio intende anche sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sui rischi della desertificazione bancaria per la stabilità sociale ed economica della regione, con l’obiettivo di stimolare interventi a sostegno di una rete bancaria capillare e accessibile.