Roma, ospiti fantasma e check-in automatici: 300mila euro di multe e 7 sequestri

Dall’inizio dell’anno giubilare, la Polizia di Stato ha intensificato le attività di controllo amministrativo nella Capitale, con l’obiettivo di contrastare le irregolarità diffuse nel settore delle attività commerciali e delle strutture ricettive. Sono stati effettuati più di 100 controlli tra il centro storico e le periferie, con un bilancio che evidenzia un’impennata preoccupante di violazioni, tra cui 7 sequestri.
Oltre 70 sanzioni, 27 denunce e 7 sequestri
I controlli messi in campo dalle forze dell’ordine hanno portato a più di 70 sanzioni amministrative, elevate nei confronti di circa 50 attività commerciali, per un importo complessivo che supera i 300mila euro. Le indagini hanno inoltre condotto alla denuncia di 27 titolari all’autorità giudiziaria e al sequestro preventivo di 7 attività, tra cui strutture ricettive e discoteche.

In un caso specifico, è stata revocata la licenza per l’installazione e l’utilizzo di sistemi di gioco VLT, a causa di un evidente disinteresse da parte del gestore nell’utilizzo del titolo autorizzativo. Un provvedimento emblematico che conferma la linea dura della Questura contro le attività non in regola.
Abusi, ospiti “fantasma” e check-in automatizzati
Numerose criticità sono emerse nei controlli alle strutture ricettive, con violazioni che vanno dalla dichiarazione falsa del numero di posti letto alla finta suddivisione di un unico hotel in più affittacamere, un espediente usato per eludere le normative in vigore. In diversi casi, la Polizia ha scoperto ospiti non registrati, i cosiddetti “ospiti fantasma”, la cui presenza non era stata segnalata tramite il portale Alloggiati Web.
Questo tipo di infrazione rappresenta un serio pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza, poiché impedisce la tracciabilità dei flussi turistici in ingresso nella città. Emblematico l’episodio di una struttura ricettiva in zona Porta Maggiore, chiusa dopo che gli agenti hanno scoperto l’uso sistematico del check-in automatizzato, senza alcuna verifica dell’identità degli ospiti da parte del personale.
Discoteche nel mirino
Anche il mondo della movida notturna è finito sotto la lente d’ingrandimento della Polizia. Alcune discoteche sono state sanzionate per violazioni legate alla sicurezza pubblica, tra cui una nota struttura dell’Eur, chiusa per dieci giorni a causa di due gravi episodi di aggressione avvenuti al suo interno.
In totale, negli ultimi tre mesi, sono stati emanati circa 50 provvedimenti del Questore di Roma ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., con conseguente sospensione o chiusura immediata di numerose attività abusive.