Roma, padre e figlio aprono il ‘market’ virtuale della droga Bubble Top Top: ma gli ‘ordini’ arrivano… con i carabinieri
Spaccio a gestione familiare, ma tecnologico, quello messo in piedi da padre e figlio di Roma, uniti dal legame di sangue e dagli affari sporchi.
I due, che rispettivamente di 44 e 20 anni, sono stati colti in flagrante in zona Tor Vergata, nel VI Municipio, mentre programmavano la cessione di droga utilizzando Telegram, dove avevano aperto una chat, chiamata ‘Bubble Top Top’, attraverso il quale gestivano gli ordini dei clienti.
Messaggi durante il controllo dei carabinieri
Ma i due sono stati sfortunati. Ieri mattina all’alba i carabinieri di Roma Tor Vergata hanno notato padre e figlio all’interno di un’auto, mentre con fare sospetto messaggiavano in modo frenetico al cellulare. I militari si sono quindi avvicinati per un controllo, accorgendosi che i messaggi non erano di certo destinati ad amici, parenti o spasimanti, bensì a clienti che chiedevano dosi e che i due stavano programmando la cessione di droga attraverso la chat di Telegram.
I carabinieri hanno quindi deciso di approfondire il controllo perquisendo sia l’auto che l’abitazione dei due, trovando in tutto 7 dosi di cocaina e 92 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, oltre a 1.230 euro in contanti, ritenuti frutto della vendita della droga, visto che sia padre che figlio risultano essere disoccupati. I due sono quindi stati tratti in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Successivamente, con il rito direttissimo che si è tenuto sempre nella giornata di ieri, l’arresto dei due è stato convalidato.