Roma, padre orco cerca di violentare il figlio di 7 anni la notte di Natale: la polizia lo salva dal tentativo di linciaggio
Immaginate di essere un bambino di 7 anni, in attesa del Natale, circondato dall’entusiasmo e dalla gioia. Questo era il mondo di Andrea (nome di fantasia) nel 2019. Insieme al suo fratellino Luca (nome di fantasia), di 9 anni, aspettava con ansia i regali, ignaro del dramma che stava per travolgere la loro vita. Ieri, il Tribunale di Roma ha emesso una sentenza che segna un capitolo doloroso per questa famiglia: il padre dei due bambini, un uomo di 45 anni originario del Perù, è stato condannato a quattro anni di carcere per violenza sessuale su minore, aggravata dalla parentela.
Una Vigilia di Natale da Dimenticare
La storia di questa famiglia, come riporta il Messaggero, è segnata da difficoltà e conflitti, con litigi frequenti e problemi legati all’abuso di alcol, che hanno portato alla separazione. Luca e Andrea sono stati affidati alla madre, mantenendo comunque un legame con il padre, che nel frattempo si era trasferito e aveva trovato una nuova compagna. Sembrava che le cose potessero andare meglio, almeno fino a quella fatidica Vigilia di Natale.
La serata doveva essere magica, ma l’imputato ha scelto di festeggiare con un amico dopo il lavoro. I due bambini erano a casa con la madre, la nonna e gli zii, ignari del pericolo imminente. In aula, l’uomo ha dichiarato: «Non ho fatto nulla quella notte. Non volevo nemmeno andare a casa della mia ex compagna perché ero molto ubriaco». Ma le prove raccontano una storia completamente diversa.
Quella terribile Vigilia di Natale
Dopo aver bevuto con l’amico, il 45enne è tornato a casa talmente ubriaco che lo hanno dovuto prendere in braccio per metterlo a letto, nella stanza dei bambini. Ma nel cuore della notte arriva l’incubo. Luca si veglia di botto, sente il pianto disperato del fratellino e decide di intervenire, mettendosi tra lui e Andrea. Purtroppo, quel gesto coraggioso non è bastato a fermare l’orrore: il padre aveva già abbassato i pantaloni del piccolo Andrea. Le urla del bimbo, però, che corre nella stanza della madre e racconta quello che ha visto, fanno allarmare tutti in casa.
La madre e gli zii corrono nella stanza dei bimbi e trovano l’uomo, addormentato e ubriaco, nudo dalla cintola in giù. Gli zii vorrebbero picchiarlo, ma arriva la polizia che lo salva da un possibile linciaggio. Secondo le accuse, l’uomo avrebbe costretto il bambino a subire atti sessuali contro la sua volontà. In seguito, Luca ha trovato il coraggio di raccontare tutto durante un’audizione protetta, svelando i dettagli strazianti di quella notte.
Il coraggio di Luca
«Luca si è svegliato e ha visto cosa stava accadendo», ha spiegato in aula il pubblico ministero Daniela Urso. «Si è messo tra il padre e il fratellino per proteggerlo». Purtroppo, nonostante i suoi sforzi, non è riuscito a fermare l’orrore e la violenza.