Roma, paura in Tangenziale: ragazzo autistico fugge durante una passeggiata, salvato dalla Polizia

Una semplice passeggiata con il padre si è trasformata in un incubo. Antonio, 17 anni, affetto da autismo, ha improvvisamente iniziato a correre, lasciandosi alle spalle il genitore e scomparendo nel nulla. Veloce, instancabile, sembrava uscito da una scena del film “Forrest Gump”, aumentando sempre di più la distanza e rendendo vano ogni tentativo del padre di raggiungerlo.

In preda al panico, il genitore ha subito allertato il Numero di Emergenza Unico Europeo (112). La centrale operativa della Questura di Roma ha immediatamente attivato le ricerche, lanciando un allarme alle pattuglie in servizio. Il timore più grande era che il ragazzo potesse finire in una zona pericolosa o essere coinvolto in un incidente.

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L’intervento della Polizia: Antonio trovato sulla Tangenziale

A intercettare Antonio sono stati Federica e Nicola, agenti del XV Distretto Ponte Milvio. Dopo ore di perlustrazione, lo hanno individuato lungo la tangenziale, in direzione San Giovanni, all’altezza dell’uscita di viale Etiopia. Il giovane, senza una scarpa, appariva sereno e divertito, ignaro dell’angoscia che aveva scatenato in famiglia. Gli agenti si sono subito avvicinati con tatto, cercando di instaurare un dialogo per ricostruire la sua identità e rintracciare i genitori.

Nel giro di poco tempo, il ragazzo è stato riconsegnato tra le braccia di mamma e papà, che nel frattempo avevano vissuto attimi di puro terrore. Il sollievo ha lasciato presto spazio alla commozione quando hanno visto il figlio chiacchierare serenamente con gli agenti, come se fossero vecchi amici. “Siete diventati parte della nostra famiglia“, hanno detto al momento della foto ricordo, un gesto simbolico per ringraziare chi ha riportato Antonio al sicuro.

Per lui, quella fuga improvvisata era solo un’avventura alla ricerca di treni e navi da ammirare, come ha spiegato sorridendo ai poliziotti. Per la sua famiglia, invece, un episodio che non dimenticheranno mai, ma che si è fortunatamente concluso nel migliore dei modi