Roma, pendolari pronti alla mobilitazione: “Con l’aumento sulle tariffe barricate e proteste”
“Non si specula sulle fasce più deboli, no all’aumento dei biglietti e al taglio delle agevolazioni”. E’ il grido lanciato dagli utenti e pendolari della Capitale, che si oppongono con fermezza agli aumenti tariffari del trasporto pubblico di Roma e al possibile taglio delle agevolazioni. Dopo anni di disservizi e problemi quotidiani, l’esasperazione ha spinto utenti, associazioni e comitati a minacciare proteste e mobilitazioni di massa.
“Inaccettabile la decisione del Comune di aumentare le tariffe“
Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, il Comitato Pendolari Roma-Ostia, l’associazione TrasportiAMO e TUTraP-APS, in una nota congiunta, hanno definito inaccettabile la decisione del Comune di aumentare le tariffe, soprattutto considerando gli investimenti provenienti dal PNRR e dal Giubileo, oltre al fatto che il bilancio di Atac, l’azienda di trasporto pubblico, è tornato in attivo. Nonostante ciò, il Comune ha richiesto ulteriori 22 milioni di euro all’anno e ha minacciato di eliminare le agevolazioni di cui beneficiano circa 166 mila cittadini, tra cui disoccupati, pensionati, famiglie a basso reddito e studenti.
Pendolari gravati da aumenti di prezzo senza spiegazioni
“I dati economici e finanziari ufficiali sul trasporto pubblico romano sono sufficienti per dissuadere qualsiasi amministratore dal proporre aumenti tariffari”, denunciano i pendolari, sottolineando che gli utenti continuano a essere gravati da aumenti ingiustificati. Le parole “agghiaccianti e sconsiderate” pronunciate dal Campidoglio feriscono in primo luogo gli utenti stessi.
Campidoglio accusato di non aver fornito spiegazioni trasparenti
Le associazioni criticano anche la mancanza di trasparenza e di coinvolgimento degli utenti, accusando il Comune di non aver chiarito come verranno utilizzati i fondi raccolti con l’aumento delle tariffe. Temono che tali misure servano solo a coprire inefficienze nel servizio pubblico, senza offrire reali miglioramenti per gli utenti.
Ignorate le proposte di associazioni e di comitati
Il comunicato evidenzia anche un peggioramento dell’efficienza del servizio pubblico, con una riduzione della produzione chilometrica, delle vendite di biglietti e degli abbonamenti rispetto agli anni precedenti. Inoltre, si ignora del tutto la voce di associazioni e comitati che rappresentano i cittadini. “A noi utenti nessuno ha spiegato cosa stiamo finanziando con i nostri soldi. Forse ci stanno raccontando storie per giustificare un servizio inefficiente e legittimare così gli aumenti tariffari?”, si chiedono i pendolari.
Preparazione inadeguata al grande afflusso di pellegrini previsto per il Giubileo
Una preoccupazione particolare è rivolta alla preparazione insufficiente in vista dell’afflusso massiccio di pellegrini per il Giubileo del 2025, che metterà sotto ulteriore pressione un sistema di trasporto già fragile. È stata criticata l’intenzione di aumentare le tariffe per utenti e turisti senza garantire un significativo miglioramento del servizio.
Ultimatum nei confronti del Comune
Le associazioni chiedono un dialogo aperto e costante con il Comune, proponendo la creazione di un tavolo permanente per confrontarsi sui temi del trasporto pubblico e garantire che le loro preoccupazioni e proposte vengano ascoltate. Se le richieste non verranno accolte, sono pronte a mobilitarsi per difendere i propri diritti, sottolineando che “ci sono limiti che non dovrebbero mai essere superati” e che la situazione potrebbe culminare in nuove forme di protesta, specialmente con l’imminente Giubileo.