Roma, ‘Pensavo fosse la città più bella del mondo’, turista mostra in diretta mondiale rifiuti e degrado. Ma per Gualtieri sono i romani a volere troppo (VIDEO)
Per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sono i romani a essere diventati troppo esigenti. La Capitale, secondo lui, non è così sporca così come viene descritta. E, in una recente intervista rilasciata a un quotidiano, dice che in passato per i cittadini era normale vedere i rifiuti vicino ai cassonetti e ora invece è diventato intollerabile.
Quindi, sarebbe questo il problema. I cittadini che hanno aspettative troppo alte riguardo la pulizia dei loro quartieri. Perché per il sindaco, che nel luglio del 2022 aveva promesso che Roma sarebbe diventata pulita come un borgo del Trentino e che ora è sporca come lo era Napoli 20 anni fa, quella di oggi è una città che ha ‘migliorato in maniera significativa il livello di pulizia’ e che nei programmi fatti ormai 26 mesi fa non è andato storto nulla.
Le parole del sindaco vs la realtà
Secondo Gualtieri, insomma, il percorso intrapreso due anni fa è quello corretto. Certo, un po’ a rilento. Si parlava infatti di uscire subito dall’emergenza rifiuti data dall’incendio del Tmb e, tempo due anni, far brillare Roma – appunto – come un borgo del Trentino. Ma il sindaco, forse, nei suoi giri per la Capitale, si fa anticipare da qualcuno con la ramazza, altrimenti non si spiega come faccia a non vedere quello che gli altri invece vedono benissimo. E fotografano, filmano e postano sui social.
L’ultimo video è stato girato questa mattina da Marco Mastro di Dillo a noi Roma a Largo Preneste. Mostra il parco, che sembra ormai una discarica a cielo aperto. Oltre alle ormai consuete centinaia e centinaia bottiglie di birra vuote e ai rifiuti che costellano l’intero parco (quindi non sotto i cassonetti dei rifiuti), fanno bella mostra i resti di alcuni alberi, che qualcuno ha dimenticato di togliere dopo il taglio, probabilmente reso necessario per evitare crolli e conseguenti tragedie. Il verde è incolto e trascurato, di giochi per bambini non c’è traccia.
Due anni di segnalazioni di cittadini e turisti
Gualtieri parla di potenziamento di Ama, di pulizia di spiagge e strade. Eppure quello che risulta sentendo i cittadini, facendo un giro per la città e guardando indietro nei precedenti 26 mesi mesi è un accumulo di lamentele, con migliaia di segnalazioni provenienti da tutti i quartieri di Roma, compreso il litorale. Delle spiagge sporche a Ostia abbiamo parlato a più riprese. Delle tendopoli, dei rifiuti, del degrado.
E così dei rifiuti a Tor Bella Monaca, nel VI Municipio e in tutta Roma Est, dove i cittadini esasperati davano a fuoco all’immondizia, pur di non averla più sotto casa. Ma ovviamente non sono le uniche zone ad avere questi problemi. Anche il centro fa la sua “figura”. E la esporta in tutto il mondo, con le foto ricordo dei turisti.
Per non parlare del degrado a San Lorenzo o all’Esquilino, oppure delle tendopoli in viale Castro Pretorio, dei rifiuti in bella vista viale Manzoni o nelle zone limitrofe al Colosseo. I sottopassi, anche quelli centralissimi – come il sottopasso del Muro Torto, all’altezza di via Campagna – sono trasformati in favelas. E il Comune interviene solo dopo le segnalazioni – meglio se pubbliche, ancora meglio se tante, ancor di più se interviene la stampa – dei cittadini. E neanche sempre. Perché altrimenti c’è l’indifferenza totale. L’elenco potrebbe continuare, infinito. Potremmo parlare delle baraccopoli che costellano la città e che vengono puntualmente circondate da rifiuti.
Potremmo parlare delle numerose discariche a cielo aperto o di quelle al chiuso, come il garage multipiano di via Magna Grecia, diventato una bomba a orologeria, visto che contiene diverse bombole del gas che, se dovesse scoppiare un incendio come già accaduto in passato, potrebbero far succedere una tragedia. Doveva essere ripulito da tempo, invece la bonifica sarà completata per la fine dell’estate del 2026. Salvo ulteriori intoppi. Giusto giusto quando entrerà nel vivo la campagna elettorale per le amministrative di Roma.
“Va tutto bene, i romani saranno felici di rivotarmi”
Però, appunto, per Gualtieri è tutto a posto. E i cittadini, secondo lui, saranno felici di votarlo nuovamente quando, tra due anni, si dovrà tornare alle urne. E intanto ecco che pubblicità ci fanno i turisti stranieri che vengono a Roma, pensando che sia la città più bella del mondo.
Immagini che hanno fatto il giro del mondo perché condivise da giornali stranieri, filmate proprio al centro di quella che il sindaco pensa essere una città migliore rispetto al passato, dove sono i romani che hanno “alzato l’asticella”, chiedendo maggiore pulizia e decoro.