Roma, perde la memoria e vive da clochard tra Termini e Circo Massimo

Roma, un episodio toccante di solidarietà urbana si è concluso con un lieto fine nel cuore della Capitale. Un uomo di 73 anni, scomparso da tempo e privo di memoria, è stato rintracciato e ricondotto alla sua famiglia grazie all’intervento degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale.

Roma, vive da clochard dopo aver perso la memoria

Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del Circo Massimo, dove una pattuglia del I Gruppo Centro Storico, durante i consueti controlli, ha notato un anziano in evidente stato confusionale. L’uomo, interrogato dagli agenti, ha dichiarato di non ricordare il proprio nome, il suo indirizzo e le circostanze che lo avevano portato in quella condizione. Ha riferito di aver dormito nei pressi della Stazione Termini, privo di una meta e senza documenti.

Gli agenti, preoccupati per la sua salute e sicurezza, lo hanno accompagnato presso gli uffici della Polizia Locale in via della Greca. Qui gli è stato offerto ristoro e un luogo sicuro dove ripararsi dal freddo, mentre il Reparto Nucleo Assistenza Emarginati (Nae) avviava immediatamente le indagini per risalire alla sua identità. I primi accertamenti non hanno portato a risultati concreti, complicati dall’assenza di documenti e da una memoria compromessa.

Roma, viveva tra termini e Circo Massimo

La svolta è arrivata grazie a un confronto con le segnalazioni trasmesse alla nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. Tra i vari appelli, uno in particolare ha permesso di identificare l’anziano come una persona scomparsa da tempo, la cui famiglia aveva disperatamente cercato di rintracciarlo. Gli agenti hanno contattato i figli, che hanno confermato i dettagli e si sono immediatamente recati a Roma per riabbracciare il proprio caro.

Molte le persone vulnerabili, a Roma

La vicenda ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine, servizi di assistenza sociale e canali mediatici. Grazie a questo intervento congiunto, un uomo smarrito e vulnerabile ha potuto ritrovare la strada di casa e la sicurezza degli affetti familiari.

L’episodio, per quanto a lieto fine, pone l’accento sulla necessità di rafforzare le reti di supporto per le persone senza fissa dimora e per coloro che vivono in situazioni di estrema fragilità. La vicenda di questo anziano, che ha vagato tra Termini e Circo Massimo in condizioni di disagio, è un monito per la città e un invito a non abbassare la guardia verso le emergenze sociali.

Il ritorno a casa di quest’uomo rappresenta una vittoria della solidarietà e della professionalità delle forze dell’ordine, ma anche un appello a tutta la comunità: nessuno dovrebbe essere lasciato solo, specialmente in una grande metropoli come Roma. La sua storia, ora, si aggiunge a quelle che testimoniano come l’impegno congiunto possa fare la differenza, restituendo dignità e speranza a chi l’aveva perduta.