Roma: petardi e cori contro Uber, in centinaia alla protesta dei tassisti (video)
Petardi, fumogeni e slogan contro Uber: sono in centinaia i tassisti che protestano a Roma, in occasione dello sciopero nazionale del settore. Il corteo è arrivato a piazza San Silvestro, attraversando la zona di piazza della Repubblica e le vie limitrofe. Tra bandiere dei sindacati Usb, Uritaxi e Uiltrasporti, sono diversi i cori da stadio intonati dai tassisti contro Uber, come; “Le multinazionali non le voglio” e “Siamo noi, siamo noi, i tassisti dell’Italia siamo noi”.
Cori da stadio contro Uber
A guidare la protesta sono soprattutto i tassisti napoletani e i romani. L’atmosfera è da stadio. Intanto i colleghi romani osservano la scena. “Siamo di meno noi oggi, i tassisti romani sono servi del potere, 3500 tassisti a Roma hanno Uber”. Nel video dell’agenzia di stampa Nova il clima è incandescente:
Il racconto dei tassisti
“Noi stiamo scioperando per fare rispettare le leggi – racconta un tassista di Milano – Uber viene fatto passare come il salvatore della patria, loro però lavorano in economia di mercato. Non è libera concorrenza. Per fare un esempio da Malpensa a Milano la tariffa fissa è di 110 euro. Oggi loro propongono corse che partono da 175 euro. Se passa la loro filosofia un servizio pubblico sarà privatizzato”.
Roma: segretario Radicali sfida protesta tassisti, insultato e allontanato
Il segretario dei Radicali Matteo Hallissey alla protesta dei tassisti a Roma con una maglietta recante la scritta “Fermiamo le lobby, liberalizziamo” è stato insultato pesantemente e ha rischiato l’aggressione prima di essere allontanato dalle forze dell’ordine.
L’aumento delle licenze in tutta Italia
Al centro della protesta l’aumento delle licenze deciso in varie città a partire da Roma, Milano e Firenze, ma anche la concorrenza con le auto a noleggio con conducente, in particolare quelle attraverso l’applicazione Uber. L’obiettivo dello sciopero è quello di “contrastare l’uso illegittimo delle autorizzazioni da noleggio e salvaguardare la propria autonomia e indipendenza dalla schiavitù di algoritmi e multinazionali”. Ad aderire sono le principali organizzazioni sindacali di categoria: Unica Cgil, Fast, Ugl, Uti, Tam, Claai unione artigiani, Satam, Orsa, Uritaxi, Atlt, Ati Taxi, Sitan Atn, Usb Taxi, Unimpresa, Federtaxi Cisal.
Le sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero odierno hanno dichiarato: “L’adesione allo sciopero nazionale dei taxi è pressoché totale in tutta Italia. È praticamente impossibile trovare un taxi”.