Roma, Piazza Risorgimento si rifà il ‘look’ per il Giubileo: come cambia la viabilità dal 12 settembre

Il Giubileo si avvicina e a Roma i lavori continuano perché ovunque, in attesa dell’inizio dell’anno santo, i cantieri sono aperti. E ora toccherà a Piazza Risorgimento, un luogo importantissimo dal punto di vista storico-religioso e un simbolo dell’Unità d’Italia. Una piazza che negli anni è stata teatro di eventi storici e ha fatto da sfondo a celebrazioni fondamentali, come la proclamazione della Repubblica Italiana nel 1946. Un luogo che oggi è frequentato da visitatori e pellegrini e che adesso è pronto a cambiare volto per accogliere ancora più turisti in arrivo per il Giubileo.

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Al via il progetto di riqualificazione di Piazza Risorgimento a Roma

Proprio oggi a Roma, in Campidoglio, è stato presentato il progetto di riqualificazione di Piazza Risorgimento, da sempre crocevia strategico per accedere alla Città del Vaticano e ai Musei Vaticani. Alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri, del Comandante della Polizia Locale Mario De Sclavis, della presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi, dell’amministratore Delegato Società Giubileo 2025 Marco Sangiorgio e del Responsabile Project Management Giubileo 2025 Spa Alessandro Flaccovio, il progetto di uno degli snodi cittadini più importanti è stato reso noto. L’obiettivo? Ottimizzare lo spazio pedonale e andare a puntare i riflettori sugli elementi storici e culturali della piazza per renderla sicura, accessibile, visibile e funzionale. Ora che dovrà accogliere sempre più turisti e pellegrini, oltre ai residenti.

I lavori inizieranno il 12 settembre

Gli interventi, che sono stati commissionati da Roma Capitale alla Società Giubileo 2025 grazie a uno stanziamento di circa 5,2 milioni di euro per la prima fase, partiranno giovedì 12 settembre con la pedonalizzazione del lato sud della piazza, verso le mura vaticane.

Poi, nel corso del cantiere, avverrà il ridimensionato delle sedi stradali dedicate al traffico, verranno allargati alcuni marciapiedi e ci sarà il ripristino delle pavimentazioni di quelli esistenti. Ma non solo. Ci sarà più vegetazione per rendere lo spazio sostenibile, soprattutto d’estate e nelle ore centrali della giornata, dove i cittadini potranno trovare riparo nella piazza. Verranno, poi, migliorati gli attraversamenti pedonali con la messa in sicurezza per le persone con ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale.

Come cambia la viabilità

E se da una parte il progetto ormai è stato presentato e tutto è davvero pronto per l’inizio della prima fase dei lavori, dall’altra i cittadini dovranno fare i conti con uno stravolgimento della viabilità. Dal 12 settembre, infatti, ci sarà la chiusura al transito veicolare del tronco compreso tra viale Bastioni di Michelangelo e via del Mascherino. E così, l’andamento rotatorio subirà una modifica, con un restringimento su due rami ravvicinati che garantirà il transito a tutti i veicoli tramite l’utilizzo della corsia centrale della piazza, in precedenza riservata ai soli mezzi pubblici.

Per raggiungere via Cola di Rienzo, i veicoli provenienti da viale Bastioni di Michelangelo dovranno proseguire dritti su via Crescenzio, poi dovranno svoltare su via Properzio. I veicoli provenienti da via del Mascherino, per raggiungere tutte le direzioni, dovranno obbligatoriamente svoltare a destra in corrispondenza dell’intersezione con via Stefano Porcari. Si tratterà di una disciplina di traffico che resterà in vigore fino a quando non verranno installati i nuovi semafori, probabilmente entro la fine del mese di ottobre.

Tutte le modifiche

La piazza prenderà le ‘sembianze’ di Piazza Cavour con una circolazione veicolare a doppio senso di marcia su tre tronchi (lato viale Bastioni di Michelangelo, lato via Ottaviano e lato via Crescenzio), al posto dell’attuale struttura rotatoria. Le manovre di svolta, hanno spiegato dal Comune, saranno regolate dagli impianti semaforici presenti in piazza Risorgimento, nelle intersezioni con via Cola di Rienzo, via Crescenzio e via Ottaviano.

Qualche sacrificio e qualche disagio per i cittadini ci saranno, ma quasi sicuramente ne varrà la pena.