Roma, picchia e rapina un 20enne, poi ingoia la refurtiva: ‘È la catenina di mio nonno’
Roma, brutta mattinata per due turisti italiani appena scesi alla stazione Termini. Alle 8:30, uno dei due, in via Gioberti, è stato accerchiato da un gruppo di nordafricani tra cui R.S., 27 anni, e W.G., 18 anni, entrambi tunisini. Dopo percosse e spintoni violenti da parte di W.G., il turista, un 20enne studente, è stato rapinato della sua catenina d’oro.
Roma, picchia e rapina un 20enne
La scena non è sfuggita a una pattuglia del gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) della Polizia Locale di Roma Capitale. Impegnata nei servizi di sicurezza all’Esquilino. Gli agenti sono intervenuti arrestando i due rapinatori. Nel corso delle operazioni, i malviventi hanno tentato di resistere e reso necessario l’intervento di altre pattuglie in ausilio. Il maggiore dei rapinatori, dopo aver invano provato a giustificare il possesso della catenina come presunto regalo del nonno, l’ha inghiottita per non consegnarla agli agenti come prova.
Ingoia la refurtiva: ‘È la catenina di mio nonno’
L’espediente non ha avuto successo. L’uomo si trova ora piantonato presso l’ospedale San Giovanni di Roma in attesa di espellere l’oggetto. Anche l’aggredito è stato curato presso lo stesso ospedale. Per i due uomini, con precedenti specifici al vaglio, si procederà per i reati di rapina aggravata in concorso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Le parole del sindaco della polizia Locale
Sull’episodio è intervenuto il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che, per voce del Segretario Romano. “Episodi come quello di oggi, ormai quotidiani, testimoniano, se mai ce ne fosse bisogno, come gli uomini e le donne delle Polizie Locali costituiscano ormai una presenza prevalente nei territori metropolitani. Torniamo a chiedere, pertanto, il pieno riconoscimento dello status di Forza di Polizia. Sebbene ad ordinamento locale, e le relative tutele e garanzie a tutto il personale“.