Roma, Polizia Locale alla Magliana: 104 famiglie identificate nell’ex scuola “8 marzo”

Controlli serrati all’ex scuola occupata “8 marzo” di via dell’Impruneta, quartiere Magliana, a Roma. Dalle prime ore della giornata è in corso un’operazione di censimento da parte della Polizia Locale, XI Gruppo Marconi, all’interno della struttura comunale abbandonata e da tempo trasformata in un insediamento abitativo. Dentro l’edificio vivono 104 nuclei familiari, in larga maggioranza di origine sudamericana.
L’intervento è mirato: registrare, verificare, acquisire dati sugli occupanti. Un’azione preparatoria per eventuali sviluppi legati all’assistenza sociale, ma anche per monitorare una situazione che, a detta delle istituzioni, non è più ignorabile.

Censimento alla Magliana: controlli nella struttura occupata da oltre cento famiglie
Polizia Locale, Questura, Commissariato San Paolo, Dipartimenti di Roma Capitale, Servizi Sociali del Municipio: sono questi gli attori coinvolti nel blitz in corso all’ex scuola “8 marzo”. Un intervento congiunto, che punta a fare chiarezza sulla realtà abitativa all’interno dell’immobile di via dell’Impruneta.
Le operazioni non sono legate a uno sgombero, almeno per ora. Ma la mappatura dettagliata delle persone presenti all’interno della struttura lascia intuire che Roma Capitale stia lavorando a una possibile riorganizzazione o dismissione dell’occupazione. I dati raccolti, infatti, serviranno anche per attivare percorsi sociali o, in caso di necessità, misure di protezione o allontanamento.
Ex scuola “8 marzo”, presenza stabile e organizzata: dentro vivono famiglie con bambini
Non si tratta di un’occupazione estemporanea. Da anni, l’edificio è diventato un punto di riferimento abitativo per decine di famiglie, molte delle quali con bambini. Una realtà nota al territorio, ma finora mai affrontata con un piano concreto. L’intervento odierno segna un cambio di passo. E potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova gestione delle occupazioni a Roma, in particolare in aree periferiche come la Magliana.
La situazione resta delicata: da una parte il bisogno abitativo, dall’altra la necessità di recuperare e valorizzare gli immobili comunali dismessi. In mezzo, ci sono le persone, con le loro storie e la loro precarietà.