Roma, Polizia Locale in sciopero sotto al Campidoglio dopo l’investimento della Tiburtina

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Roma, la polizia locale della Capitale si prepara a scioperare. L’intera giornata del 12 novembre sarà segnata da un’astensione totale dal lavoro da parte degli agenti di Roma Capitale, con uno sciopero che vedrà la partecipazione compatta delle tre principali sigle sindacali: CGIL, CISL e UIL. La protesta, annunciata da tempo, trova la sua origine nella richiesta di maggiori misure di sicurezza e tutele per i lavoratori, una richiesta che ora si fa ancora più urgente dopo il grave incidente che ha coinvolto tre agenti in servizio la sera del 6 novembre su via Tiburtina.

Roma, Polizia Locale in sciopero dopo l’investimento della Tiburtina

L’episodio scatenante, descritto dai sindacati come la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, si è verificato mentre tre agenti erano impegnati nei rilievi di un incidente stradale. Durante le operazioni, i tre sono stati travolti da un’automobile guidata da un carabiniere fuori servizio, risultato positivo all’alcoltest con un tasso ben oltre i limiti consentiti. Le conseguenze sono state particolarmente gravi per uno degli agenti coinvolti, un giovane neoassunto di 25 anni, che ha riportato lesioni così gravi da richiedere l’amputazione della gamba sinistra e la completa ricostruzione della gamba destra. L’incidente ha scosso profondamente l’intero corpo della polizia locale, alimentando il sentimento di insicurezza tra gli operatori e portando in primo piano la necessità di maggiore protezione e tutele.

Roma, le rivendicazioni dei sindacati sotto al Campidoglio

Nel comunicato ufficiale diramato dai sindacati, si legge che lo sciopero del 12 novembre sarà uno strumento per chiedere con forza un incremento degli investimenti nella sicurezza degli agenti. Nuove assunzioni per alleviare il carico di lavoro e una formazione specifica che possa migliorare le capacità operative degli operatori in situazioni di pericolo. Tra le richieste principali, i sindacati puntano anche a ottenere un trattamento previdenziale simile a quello riservato alle altre forze dell’ordine. Gli agenti di polizia locale, infatti, non godono delle stesse tutele previdenziali dei colleghi appartenenti ad altre forze di sicurezza. Una disparità che viene definita “inaccettabile” e che ha portato a numerose lamentele da parte del personale. L’incidente della Tiburtina è diventato, quindi, anche un simbolo di una battaglia per la parità di trattamento.

Stop ai servizi dall’11 al 12 novembre

Il blocco dei servizi partirà dalla mezzanotte dell’11 novembre e si concluderà alla mezzanotte del 12 novembre. Coinvolgendo tutte le unità operative senza distinzione di turno. La scelta di astenersi dal lavoro per un’intera giornata sottolinea la determinazione del personale della polizia locale nel sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica. Durante la giornata di sciopero, sono previsti disagi per i cittadini. Soprattutto nei servizi di controllo del traffico e di presidio nelle aree a rischio. Normalmente affidati agli agenti di Roma Capitale. Gli organizzatori della protesta sperano che lo sciopero serva a innescare una riflessione più ampia sulla sicurezza dei lavoratori. E sulle misure di prevenzione degli infortuni per il personale impegnato quotidianamente sulla strada.

Sicurezza e condizioni di lavoro: una questione di priorità

Questa mobilitazione pone in luce un problema più ampio che, secondo i rappresentanti sindacali, è stato trascurato per troppo tempo. La mancanza di investimenti, infatti, non si riflette solo sul numero esiguo di assunzioni. Ma si ripercuote direttamente sulle condizioni lavorative degli agenti che operano in strada. Senza le garanzie adeguate per svolgere il proprio ruolo in sicurezza. L’incidente di via Tiburtina, secondo CGIL, CISL e UIL, è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che mostrano quanto sia urgente un intervento strutturale. Per garantire che il personale della polizia locale di Roma possa lavorare con i giusti strumenti e le tutele necessarie.

L’attesa per una risposta dalle istituzioni

La scelta di portare la protesta proprio sotto il Campidoglio ha l’obiettivo di attirare l’attenzione del governo cittadino. Che si trova ora di fronte a richieste precise da parte degli agenti di polizia locale. Già da tempo in stato di agitazione. Le sigle sindacali si augurano che questo sciopero serva a sollecitare interventi immediati e che l’amministrazione comunale si dimostri pronta a rispondere alle richieste in materia di sicurezza e previdenza. Senza interventi risolutivi, il rischio è che gli operatori di Roma Capitale continuino a operare in un contesto di precarietà e di esposizione ai pericoli.