Roma, prende a calci e pugni la compagna incinta: arrestato un 50 enne
Litigi frequenti, gelosia, violenze verbali, minacce ed anche aggressioni fisiche. Questo è quanto subito da una donna a Roma da parte del compagno arrestato dalla Polizia Di Stato per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna in stato di gravidanza.
Continue violenze
Per diverso tempo, a causa dei frequenti litigi dovuti alla gelosia dell’uomo, quest’ultimo ha maltrattato la compagna in stato di gravidanza insultandola e minacciandola di toglierle il bambino una volta nato. Purtroppo non sono mancate neanche le aggressioni fisiche da parte di lui incurante dello stato di gravidanza della donna. La donna inizialmente non aveva mai denunciato per paura di ritorsioni. Le violenze non sono terminate neanche quando la donna ha deciso di lasciare l’uomo e trasferirsi presso l’abitazione della madre.
Brutale aggressione fisica
Il 55enne infatti ha continuato la sua condotta persecutoria frequentando i luoghi in cui la donna abitava e una sera di ottobre, mentre quest’ultima portava a passeggio il cane, l’ha aggredita sotto casa con calci e pugni. La donna è stata costretta a ricorrere alle cure ospedaliere. A seguito di questa ennesima aggressione la donna, temendo per la propria incolumità e quella del nascituro, ha deciso di denunciare l’ex compagno.
L’arresto dell’uomo
La Polizia di Stato del distretto Casilino ha quindi arrestato l’uomo, un 50 enne italiano, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo, un senza fissa dimora, è stato tradotto quindi presso la casa circondariale di “Regina Coeli”. Ora dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali aggravate