Roma, presa la borseggiatrice ‘elegante’ della linea 64: con la tecnica del cappello derubava i turisti
Una borseggiatrice elegante e alla moda, che tutto sembrava fuorché una ladra. Anzi, quel cappello, che però non indossava, le serviva per rubare meglio: si nascondeva dietro il borsalino e così con quella tecnica frugava all’interno delle borse delle vittime di turno. Aveva messo a punto un metodo tutto suo e pensava così di farla franca. Ma si sbagliava perché ieri pomeriggio è stata arrestata. Proprio lei che poco prima aveva commesso un furto con destrezza a bordo di un bus della linea 64 a Roma, in centro.
La borseggiatrice ‘elegante’ sul bus di Roma
Sono stati gli agenti della Polizia Locale del I Gruppo Centro a scendere in campo ieri pomeriggio, intorno alle 17. I caschi bianchi, durante le attività di controllo, sono intervenuti a Piazza Venezia: e proprio lì hanno fermato la borseggiatrice, una donna che aveva commesso il furto con destrezza a bordo del bus. Gli agenti sono stati allertati dalle grida di alcune persone, che chiedevano aiuto e stavano rincorrendo la ladra: “Correte, lei è la borseggiatrice” – avrebbero detto a gran voce.
I vigili, poi, sono diventati testimoni della scena: la donna ha tentato di disfarsi del portafogli, appena rubato. E lo ha gettato, continuando la sua fuga, all’interno del cantiere della Metro C. Una fuga breve perché la ladra è stata fermata e bloccata dalla pattuglia.
L’arresto
I caschi bianchi hanno raccolto la testimonianza degli altri passeggeri, che hanno assistito alla scena, e della turista derubata, una cittadina polacca di 69 anni. E così hanno avviato tutti gli accertamenti di rito nei confronti della responsabile, una 33enne di origine bosniaca, che è stata poi tratta in arresto.
Stando a tutti gli elementi raccolti, la Polizia Locale è riuscita a ricostruire il modus operandi della borseggiatrice. Lei, per passare inosservata, nascondeva i movimenti della mano, mentre frugava e rubava nella borsa della vittima, con un cappello da signora a tesa larga. Apparentemente, quindi, sembrava così a modo, garbata, raffinata. E invece, era solo una tattica per derubare i turisti di turno.